Bitcoin da oltre 1 miliardo di dollari ritirati da Coinbase in un solo giorno: cresce la domanda istituzionale
L’appetito istituzionale accelera


Il 13 maggio 2025, Coinbase, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, ha registrato un deflusso di 9.739 Bitcoin, per un valore complessivo superiore a 1 miliardo di dollari.
Si tratta del più alto deflusso netto di Bitcoin registrato nel corso dell’anno, secondo quanto riportato da André Dragosch, responsabile della ricerca europea di Bitwise.
Questo movimento massiccio di fondi segnala un crescente interesse da parte degli investitori istituzionali e delle grandi aziende verso Bitcoin, in un contesto di mercato che sembra sempre più orientato verso un consolidamento della criptovaluta come asset strategico.
Deflussi record da Coinbase per Bitcoin: segnali di un cambiamento nel mercato
Secondo Dragosch, l’appetito istituzionale per Bitcoin è in rapida crescita. In un post pubblicato il 13 maggio sulla piattaforma X, l’analista ha sottolineato come il ritmo degli acquisti da parte delle aziende stia superando di gran lunga quello degli ETF spot statunitensi:
“Solo nel 2025, le società hanno acquistato quattro volte più Bitcoin rispetto a tutti gli ETF spot su Bitcoin degli Stati Uniti messi insieme. Siamo già vicini a 200.000 Bitcoin, che equivale all’offerta annuale di nuovi BTC”.
Questi dati suggeriscono che le aziende stanno accumulando Bitcoin a un ritmo mai visto prima, contribuendo a ridurre la disponibilità di BTC sugli exchange e potenzialmente preparando il terreno per un shock dell’offerta.
Il deflusso record da Coinbase è avvenuto in un momento in cui Bitcoin veniva scambiato sopra i 103.600 dollari, pochi giorni dopo l’annuncio della Casa Bianca relativo a una riduzione di 90 giorni dei dazi reciproci tra Stati Uniti e Cina.
Questo sviluppo ha avuto un impatto positivo sul sentiment degli investitori, contribuendo a rafforzare la fiducia nei mercati finanziari e, di riflesso, anche nel settore delle criptovalute.
La dichiarazione congiunta tra Washington e Pechino, resa pubblica in seguito a un incontro a Ginevra, ha contribuito ad allentare le tensioni commerciali e a migliorare le prospettive economiche globali.
Creando dunque un ambiente favorevole per gli investimenti ad alto rendimento come Bitcoin.
Anche Aurelie Barthere, analista principale di Nansen, ha confermato a Cointelegraph che la crescente domanda da parte di investitori istituzionali e aziende potrebbe portare a una significativa diminuzione dell’offerta di Bitcoin disponibile sugli exchange.
Questo fenomeno, noto come supply shock, si verifica quando la domanda supera l’offerta disponibile, spingendo i prezzi verso l’alto.
Il 13 maggio, l’offerta illiquida di Bitcoin — ovvero la quantità di BTC detenuta in portafogli che storicamente non vendono — ha raggiunto un nuovo massimo storico di 14 milioni di BTC.
Questo dato indica che i grandi investitori stanno continuando ad accumulare, riducendo ulteriormente la quantità di Bitcoin in circolazione e aumentando la pressione al rialzo sul prezzo.
Prospettive per il 2025: ottimismo con cautela
Nonostante il forte trend rialzista, Dragosch ha avvertito che il mercato potrebbe ancora attraversare correzioni a breve termine, a causa di un sentimento surriscaldato tra gli investitori.
Tuttavia, l’analista si è detto “molto ottimista” per il resto del 2025, sottolineando che i fondamentali di mercato restano solidi.
L’interesse crescente da parte di aziende e istituzioni, unito a una riduzione dell’offerta disponibile, potrebbe creare le condizioni per una nuova fase di crescita sostenuta del prezzo di Bitcoin.
Tuttavia, come sempre nel mondo delle criptovalute, la volatilità resta un fattore da tenere in considerazione.
Il recente deflusso da Coinbase rappresenta un segnale chiaro: il mercato delle criptovalute sta entrando in una nuova fase, in cui gli attori istituzionali giocano un ruolo sempre più centrale.
L’adozione di Bitcoin da parte di grandi aziende e fondi di investimento non è più un’ipotesi, ma una realtà che sta modificando profondamente l’equilibrio tra domanda e offerta.
Con un’offerta sempre più limitata e una domanda in costante aumento, il rischio di un shock dell’offerta diventa sempre più concreto.
In questo scenario, Bitcoin potrebbe vedere un’ulteriore apprezzamento del prezzo, consolidando il suo ruolo come riserva di valore e strumento di investimento strategico a livello globale.
Conclusione: un momento cruciale per Bitcoin
Il ritiro di oltre 1 miliardo di dollari in Bitcoin da Coinbase in un solo giorno non è un evento isolato, ma parte di una tendenza più ampia che vede le istituzioni finanziarie e le aziende posizionarsi in modo sempre più aggressivo nel mercato delle criptovalute.
Con un’offerta in calo e una domanda in crescita, il 2025 potrebbe essere un anno decisivo per il futuro di Bitcoin.
Gli analisti concordano: sebbene siano possibili fluttuazioni a breve termine, i fondamentali di mercato indicano una direzione chiara. Bitcoin continua a guadagnare terreno come asset di riferimento, e il recente deflusso da Coinbase ne è la prova più evidente.