Bitcoin si conferma bene rifugio: afflussi record negli ETF e resilienza nei mercati turbolenti

Negli ultimi giorni, Bitcoin ha consolidato la sua posizione come bene rifugio, mostrando una sorprendente resilienza .

Apr 24, 2025 - 09:49
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Bitcoin si conferma bene rifugio: afflussi record negli ETF e resilienza nei mercati turbolenti
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Negli ultimi giorni, Bitcoin ha consolidato la sua posizione come bene rifugio, mostrando una sorprendente resilienza in un contesto economico globale segnato da volatilità e tensioni geopolitiche. Mentre i mercati azionari statunitensi e i rendimenti obbligazionari hanno subito correzioni, il prezzo di Bitcoin ha mantenuto una traiettoria stabile, attestandosi intorno ai 93.000 dollari.

Questa tenuta ha rafforzato la narrativa che vede la principale criptovaluta del mondo come una riserva di valore alternativa, simile all’oro. Non a caso, il prezzo del metallo prezioso è salito parallelamente a quello di Bitcoin, suggerendo una correlazione crescente tra i due asset in tempi di incertezza economica.

Criptovalute in calo, ma Bitcoin tiene la posizione

Nonostante la solidità di Bitcoin, il resto del mercato delle criptovalute ha registrato una flessione. Le principali altcoin, tra cui XRP, Solana (SOL), BNB e Dogecoin (DOGE), hanno subito perdite superiori al 2%, con DOGE che ha guidato i ribassi tra i principali asset digitali. Anche Ethereum (ETH) ha perso terreno, seppur in misura minore, con un calo dell’1,5%.

Nel complesso, la capitalizzazione di mercato del settore è diminuita del 2,5%, mentre il CoinDesk 20 Index, che traccia le performance dei token più liquidi e capitalizzati, ha registrato un calo superiore al 3%. Questi movimenti sono stati in gran parte attribuiti a prese di profitto da parte dei trader, dopo una settimana di rialzi costanti.

Afflussi record negli ETF: oltre 916 milioni di dollari in un giorno

A fronte di un mercato in lieve contrazione, i fondi negoziati in borsa (ETF) su Bitcoin hanno registrato un’impennata negli afflussi. Solo nella giornata di mercoledì, gli ETF spot statunitensi hanno attirato oltre 916 milioni di dollari in nuovi investimenti. Un segnale chiaro dell’interesse crescente da parte degli investitori istituzionali.

Secondo Vugar Usi Zade, Chief Operating Officer di Bitget, questi afflussi sono alimentati da due fattori principali: il calo dell’indice del dollaro statunitense e la crescente percezione di Bitcoin come asset rifugio in un contesto di instabilità dei mercati azionari.

“I massicci afflussi negli ETF riflettono il rafforzamento della posizione di Bitcoin come principale asset cripto, con un’adozione istituzionale in crescita,” ha dichiarato Zade. “La sua ridotta correlazione con i mercati azionari e la narrativa da bene rifugio lo rendono uno strumento di diversificazione, anche se permangono sfide a breve termine legate a segnali di investimento deboli.”

Trump rassicura i mercati: Powell resta alla guida della Fed

In questo scenario di incertezza, un segnale di stabilità è arrivato direttamente dalla Casa Bianca. Il Presidente Donald Trump ha dichiarato di non avere intenzione di rimuovere Jerome Powell dalla guida della Federal Reserve, dissipando uno dei principali timori degli investitori.

Questa dichiarazione ha contribuito a una modesta riduzione dei rendimenti a lungo termine, eliminando un potenziale rischio sistemico che aleggiava sui mercati. Tuttavia, come sottolineato da QCP Capital, società di trading con sede a Singapore, il quadro macroeconomico resta complesso.

“I rischi macroeconomici permangono, ma uno degli ostacoli principali sembra essere stato rimosso. Il segnale di Trump su Powell ha contribuito a ridurre un rischio chiave,” ha affermato la società in un messaggio diffuso giovedì. “Tuttavia, le frizioni commerciali, le tensioni geopolitiche e l’opacità normativa continuano a gettare ombre lunghe.”

Tensioni commerciali e incertezza regolatoria: il contesto resta fragile

Le dichiarazioni del Presidente Trump sono arrivate in un momento delicato per l’economia globale. Le guerre commerciali in corso, in particolare con la Cina, stanno generando instabilità. Alcuni prodotti cinesi sono soggetti a dazi fino al 245%, e sebbene Trump abbia lasciato intendere la possibilità di un accordo che riduca alcune di queste tariffe, i segnali contrastanti continuano a confondere i mercati.

Gli investitori si trovano così a navigare in un ambiente caratterizzato da messaggi ambigui, rischi geopolitici e incertezze normative. In questo contesto, l’appeal di Bitcoin come asset decorrelato e potenzialmente protettivo contro la volatilità tradizionale si rafforza.

Bitcoin e il futuro come asset istituzionale

L’interesse istituzionale verso Bitcoin è in costante crescita, come dimostrano i flussi record negli ETF. La sua ridotta correlazione con gli asset tradizionali, unita alla narrazione sempre più solida di bene rifugio, lo posiziona come uno strumento di diversificazione strategica nei portafogli di investimento.

Tuttavia, per consolidare questo ruolo, saranno necessari catalizzatori macroeconomici sostenuti. La fiducia degli investitori, sebbene in crescita, resta sensibile a fattori esterni come le politiche monetarie, le tensioni internazionali e l’evoluzione normativa del settore crypto.

Conclusione: Bitcoin tra stabilità e sfide

In un panorama economico globale segnato da incertezza e volatilità, Bitcoin si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale come bene rifugio digitale. La sua capacità di mantenere valore mentre altri asset vacillano, unita all’interesse crescente da parte degli investitori istituzionali, ne rafforza la posizione nel lungo termine.

Tuttavia, il cammino non è privo di ostacoli. Le sfide macroeconomiche, le incognite regolatorie e le tensioni geopolitiche continueranno a influenzare il mercato. Ma se la tendenza attuale dovesse proseguire, Bitcoin potrebbe affermarsi definitivamente come l’oro del XXI secolo.