Ethereum a rischio? Cardano lancia l’allarme sul futuro della crypto

Ethereum sotto pressione: crescono i dubbi sulla sostenibilità

Apr 24, 2025 - 15:30
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Ethereum a rischio? Cardano lancia l’allarme sul futuro della crypto

Ethereum, la seconda crypto per capitalizzazione di mercato, è di nuovo sotto i riflettori: le dichiarazioni audaci di Charles Hoskinson, fondatore di Cardano (ADA), che prevede una lenta ma inesorabile scomparsa della rete Ethereum entro i prossimi 15 anni.

In un contesto competitivo in rapida evoluzione, queste parole hanno sollevato un intenso dibattito nella comunità crypto globale.

Cardano prevede la fine della crypto Ethereum entro 15 anni, criticando struttura e crescita

Il fondatore di Cardano ha rilasciato la sua valutazione nel corso di una recente sessione di domande e risposte. Secondo lui, il futuro di Ethereum è tutt’altro che assicurato. 

“Non penso che Ethereum sopravviverà più di 10-15 anni,” ha affermato Hoskinson, motivando la sua opinione con argomentazioni tecniche e strutturali.

L’imprenditore crypto ha posto l’accento su quello che ritiene essere una serie di errori fondamentali all’interno dell’ecosistema Ethereum.

Tra i problemi principali elencati da Hoskinson, figura il modello contabile adottato da Ethereum, che secondo lui causa inefficienze operative. 

Anche la Ethereum Virtual Machine (EVM), componente chiave che consente l’esecuzione di smart contract, è stata criticata per la sua architettura obsoleta e poco scalabile.

In aggiunta, Hoskinson ha messo in dubbio la validità del meccanismo di consenso proof-of-stake (PoS) di Ethereum, che ha sostituito il precedente proof-of-work (PoW) nel 2022 con il lancio dell’aggiornamento “The Merge”. 

Secondo lui, la versione PoS di Ethereum soffre di difetti sistemici che potrebbero minarne la stabilità nel lungo termine.

Oltre alla base tecnologica, le soluzioni Layer-2, protocolli costruiti sopra Ethereum per migliorarne la scalabilità, sono state bersaglio delle critiche del fondatore di Cardano. Questi livelli aggiuntivi, pur alleviando alcune criticità, creano nuove complessità e rischi sistemici.

Non è mancata nemmeno una riflessione sulla capacità della leadership attuale, in particolare Vitalik Buterin, di gestire l’evoluzione della piattaforma. 

Hoskinson ritiene che mantenere la coesione interna intorno al progetto sarà sempre più difficile nel tempo:  

“La gente smetterà di combattere e sarà sempre più difficile per Vitalik tenerlo insieme,” ha osservato.

Gli investitori stanno perdendo fiducia?

Uno degli aspetti più preoccupanti riguarda la fiducia degli investitori, che secondo Hoskinson sarà sempre più attratta da reti concorrenti. 

La presenza di alternative come Cardano, Solana e altre piattaforme supportate da protocolli differenti potrebbe accelerare l’emorragia di utenti e capitale da Ethereum.  

Questo cambio di ecosistema, se confermato nei prossimi anni, potrebbe indebolire significativamente la posizione di mercato della seconda criptovaluta più capitalizzata.

Allo stato attuale, Ethereum viene scambiato a 1.728,21 dollari, con una flessione del 3,59% nelle ultime 24 ore. A livello annuale, la criptovaluta registra un calo del 46%, una situazione che alimenta ulteriormente i timori sulla sua performance a lungo termine.

Tuttavia, nonostante le pressioni, le proiezioni per la fine di aprile 2024 delineano un possibile scenario positivo: si stima un possibile incremento del 22%, che potrebbe spingere il prezzo fino a 2.128 dollari

Questo potenziale rimbalzo ridarebbe fiato agli investitori, offrendo una boccata d’ossigeno a breve termine.

Sebbene il possibile aumento di valore sia un segnale incoraggiante, molti ritengono che un semplice rialzo del prezzo non sia sufficiente per ristabilire la fiducia nel progetto Ethereum. 

Il cuore della questione risiede nella struttura della rete, non soltanto nel suo valore di mercato momentaneo.

Il vero banco di prova sarà la capacità di Ethereum di aggiornarsi in modo coerente, scalabile e sicuro, per rispondere sia alle esigenze degli sviluppatori che alle pressioni della concorrenza.

Cardano rilancia: modello alternativo e stabilità nel lungo periodo

Da parte sua, Hoskinson promuove Cardano come l’alternativa più solida ed efficiente a Ethereum.

Grazie al suo proprio modello di proof-of-stake, chiamato Ouroboros, e una struttura basata su revisione accademica e validazione scientifica, Cardano si propone come una piattaforma più sostenibile e sicura.

Secondo Hoskinson, sarà proprio grazie a queste caratteristiche che gli investitori migreranno gradualmente verso Cardano e altre reti emergenti, lasciando Ethereum sempre più isolata e frammentata.

Le dichiarazioni di Charles Hoskinson rappresentano un forte segnale di allarme per Ethereum, ma anche un’occasione di riflessione. 

In un settore dove l’innovazione è costante e la competizione feroce, nessuna posizione è garantita a tempo indeterminato, neanche per gli attori storici.

Il tempo dirà se Ethereum saprà affrontare le sfide interne e i colossi emergenti, oppure se si avvererà la previsione di Hoskinson. Nel frattempo, investitori e sviluppatori dovranno osservare con attenzione l’evoluzione delle piattaforme concorrenti, per adattare strategie e aspettative.

Una cosa è certa: gli anni a venire saranno determinanti per il futuro dell’intero ecosistema blockchain. Ethereum ha ancora risorse e community per reagire, ma senza interventi strutturali, la sua rilevanza potrebbe diventare solo un ricordo.