iPhone potrebbe non esistere più nel 2035
Nel corso della sua testimonianza al processo antitrust contro Google Search, Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, ha fatto... L'articolo iPhone potrebbe non esistere più nel 2035 proviene da Batista70.

Nel corso della sua testimonianza al processo antitrust contro Google Search, Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, ha fatto un’affermazione sorprendente: “Potremmo non avere più bisogno di iPhone entro dieci anni”. Una visione che, sebbene possa sembrare prematura, solleva interrogativi importanti sul futuro della tecnologia e del ruolo centrale che l’Intelligenza Artificiale sta assumendo.
Dal 2007 a oggi: il dominio incontrastato dello smartphone
Da quando Apple ha lanciato iPhone nel 2007, il dispositivo ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere, comunicare e lavorare. Ma secondo Cue, “non siamo un’azienda petrolifera o un marchio di dentifricio: queste cose durano per sempre. I dispositivi tecnologici no.” Il messaggio è chiaro: anche Apple, nonostante la sua posizione dominante, non è immune al cambiamento.
L’Intelligenza Artificiale come potenziale “killer” dello smartphone
Cue ritiene che l’AI rappresenti una rivoluzione tecnologica paragonabile a quella di iPhone nel 2007. Una trasformazione tanto radicale da poter rendere obsoleti i dispositivi come li conosciamo oggi. Secondo l’executive, potrebbero emergere nuove interfacce, come occhiali smart AR o assistenti AI indossabili, capaci di sostituire lo smartphone nel giro di un decennio.
I segnali dal mercato: l’esperimento (fallito) del Humane AI Pin
Un esempio recente di questa ambizione è stato il Humane AI Pin, un dispositivo da 699 dollari con proiettore laser integrato che mostrava informazioni direttamente sul palmo della mano. Abbinato a un abbonamento mensile da 24 dollari con T-Mobile, l’AI Pin sembrava una delle prime alternative reali allo smartphone. Il pubblico, però, non era pronto.
Lanciato prematuramente e con evidenti limiti, il dispositivo ha perso il supporto dell’operatore T-Mobile già a febbraio 2025, decretando di fatto il fallimento del progetto. Questo dimostra che, nonostante l’interesse per tecnologie post-smartphone, il mercato non è ancora maturo per un cambio così radicale.
Apple e il pericolo dell’“illusione dell’invincibilità”
Cue ha citato altri colossi della Silicon Valley che nel tempo sono crollati o hanno perso rilevanza: HP, Intel, Sun Microsystems. “Nessuno è intoccabile,” ha dichiarato. Apple è consapevole che la propria leadership va continuamente riconfermata, soprattutto ora che il mondo guarda con sempre maggiore attenzione alle soluzioni AI.
Smartphone vs AI: la transizione non è ancora iniziata
Nonostante le affermazioni visionarie, la realtà attuale è ancora saldamente in mano agli smartphone. I consumatori vogliono display ampi, fotocamere avanzate e app familiari. E, soprattutto, non sono pronti a sostituire iPhone con dispositivi AI sperimentali.
E dopo iPhone?
Molti ritengono che il successore naturale dello smartphone saranno occhiali con realtà aumentata o interfacce conversazionali AI integrate nell’ambiente. Apple ha già mostrato interesse in questa direzione con Apple Vision Pro, ma i prezzi elevati e la tecnologia ancora acerba indicano che il passaggio sarà graduale, non immediato.
Eddy Cue potrebbe avere ragione nel lungo termine: l’Intelligenza Artificiale cambierà tutto, anche il modo in cui interagiamo con i dispositivi. Ma per ora, iPhone resta ancora il re indiscusso della tecnologia mobile. Il vero cambio di paradigma potrebbe arrivare solo dopo il 2035, quando AI, AR e nuove forme di interazione saranno mature abbastanza da guadagnarsi la fiducia dei consumatori.
L'articolo iPhone potrebbe non esistere più nel 2035 proviene da Batista70.