Apple vuole integrare ChatGPT, Perplexity e altri motori AI in Safari
Apple vuole integrare ChatGPT, Perplexity e altri motori AI in Safari Apple si prepara a rivoluzionare Safari con l’integrazione di motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, Perplexity e Claude. La notizia è stata rivelata da Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, durante la sua testimonianza nel processo antitrust che vede coinvolti Google e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Al centro del [...]

Apple vuole integrare ChatGPT, Perplexity e altri motori AI in Safari

Apple si prepara a rivoluzionare Safari con l’integrazione di motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, Perplexity e Claude.
La notizia è stata rivelata da Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, durante la sua testimonianza nel processo antitrust che vede coinvolti Google e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Al centro del caso c’è l’accordo da 20 miliardi di dollari che attualmente garantisce a Google il ruolo di motore di ricerca predefinito sui dispositivi Apple.
Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Cue ha spiegato che Apple sta “attivamente valutando” la possibilità di ripensare Safari attorno alla ricerca AI. L’obiettivo è rispondere al nuovo scenario che sta emergendo, in cui le ricerche effettuate tramite Safari hanno registrato un calo per la prima volta ad aprile 2023, un dato che Cue attribuisce direttamente alla crescente popolarità dei servizi di intelligenza artificiale.
Cue ha dichiarato che Apple dovrà necessariamente aprirsi a nuove opzioni all’interno del browser, considerando l’aggiunta di piattaforme AI come alternativa ai motori di ricerca tradizionali. Tra queste, ha menzionato ChatGPT, Claude e Perplexity, con cui Apple ha già avviato colloqui.
Ha però specificato che queste soluzioni “probabilmente non diventeranno l’opzione predefinita”, ma saranno aggiunte “all’elenco” delle scelte disponibili per l’utente. Al momento, secondo Cue, i servizi AI devono ancora migliorare, in particolare per quanto riguarda la qualità e la completezza dei propri indici di ricerca. Tuttavia, anche senza un perfezionamento immediato, Cue ha ammesso che il cambio di paradigma è ormai alle porte.
“Gli utenti si sposteranno rapidamente verso queste nuove soluzioni perché offrono funzionalità decisamente migliori. I modelli linguistici continueranno a migliorare e questo darà ancora più motivi per abbandonare la ricerca tradizionale”, ha affermato Cue.
Ha poi aggiunto:
“C’è abbastanza denaro in gioco e sono coinvolti abbastanza attori importanti che non vedo come questo cambiamento non possa avvenire.”
Durante la sua testimonianza, Cue ha ripreso il concetto già espresso nei giorni scorsi, secondo cui l’iPhone potrebbe diventare superfluo nei prossimi dieci anni grazie alla diffusione di dispositivi indossabili potenziati dall’intelligenza artificiale. Secondo Cue, le “grandi trasformazioni tecnologiche” rappresentano il terreno fertile per la nascita di nuovi concorrenti e per l’affermazione di nuovi standard. L’AI rappresenta proprio questo tipo di cambiamento strutturale.
Nonostante ciò, Cue ha ribadito che Google dovrebbe restare il motore di ricerca predefinito su Safari, sottolineando l’importanza dell’accordo in essere tra le due aziende. Ha anche confessato che perdere quel flusso di ricavi rappresenterebbe un problema serio per Apple, al punto da avergli causato “notti insonni”.