OpenSea sollecita chiarezza sulla regolamentazione NFT con una lettera alla SEC USA
Il noto marketplace chiede di eliminare la confusione esistente nel settore.


OpenSea presenta una lettera alla Crypto Task Force della SEC degli USA per sollecitare chiarezza sulla regolamentazione NFT. Il celebre marketplace chiede di eliminare la confusione esistente nel settore dei Non-Fungible Token.
OpenSea: una lettera per chiedere chiarezza sulla regolamentazione NFT
OpenSea si sta battendo per fare chiarezza sulla regolamentazione degli NFT negli USA. Il noto marketplace ha presentato una lettera alla Crypto Task Force della Securities and Exchange Commission (SEC) degli USA, dove chiede di eliminare la confusione esistente nel settore NFT.
In primis, OpenSea fa presente ai regolatori che i marketplace NFT non possono essere classificati né come exchange e né come broker di titoli, ai sensi del Securities Exchange Act del 1934 (Exchange Act).
Su questo tema, gli avvocati del marketplace Adele Faure e Laura Brookover, riportano una serie di definizioni regolamentate che provano questa dichiarazione.
Inoltre, data la decentralizzazione della blockchain su cui avvengono le transazioni di compravendita di NFT, OpenSea afferma di non essere neanche l’autorità centrale che accetta o esegue i pagamenti.
A tal proposito, OpenSea si descrive in questo modo:
“OpenSea funge da mercato online che permette di scoprire gli NFT e di connettersi con acquirenti e venditori. Tuttavia, l’effettivo trasferimento di valore e beni viene effettuato sulla blockchain attraverso smart contract resi pubblici.”
OpenSea e la regolamentazione sugli NFT: le raccomandazioni del marketplace
Nell’ultimo capitolo della lettera, poi, OpenSea rilascia due sue raccomandazioni per supportare la Crypto Task Force della SEC nel suo lavoro con gli asset digitali.
Si tratta di un vero e proprio incoraggiamento alla Commissione di eliminare la continua incertezza normativa che regna nel settore NFT, e di proteggere la capacità delle aziende tecnologiche statunitensi di essere leader in questo settore.
Per riuscire in questo duplice obiettivo, gli avvocati di OpenSea propongono in primo luogo, che la SEC dichiari chiaramente che i marketplace NFT come OpenSea non sono classificabili come exchange e broker ai sensi delle leggi federali sui titoli.
E poi, la seconda proposta, prevede che la SEC chiarisca quanto segue:
- il marketplace aggrega e presenta informazioni sugli NFT tramite un sito web, un’app o un’altra interfaccia. Non interviene con valutazioni, sollecitazioni o consigli di investimento.
- il marketplace facilita le offerte di acquisto e vendita di NFT tra gli utenti e trasmette le istruzioni per le transazioni alle blockchain senza eseguire, controllare, detenere o dirigere l’uso dei digital asset degli utenti.
In questo senso, per i due avvocati di OpenSea, i marketplace NFT sono solo strumenti di esplorazione.
La chiusura delle precedenti indagini
La presente mossa di OpenSea, arriva dopo che lo scorso febbraio 2025, era emerso che la SEC degli USA aveva deciso di chiudere l’indagine sul celebre marketplace.
La precedente amministrazione USA aveva emesso un avviso Wells nei confronti di OpenSea lo scorso agosto 2024, segnalando l’intenzione di avviare un’azione legale.
Con la decisione dell’attuale amministrazione di chiudere la precedente indagine, pare che l’approccio al settore NFT sia più morbido, guidato dal Presidente pro-crypto Trump.
Tuttavia, con la lettera attuale, OpenSea si riferisce a quelle che potrebbero essere nuove linee guida normative sul tema dei marketplace NFT negli USA.