Recensione Google Pixel 9a : l’esclusività AI nella fascia media

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Apr 11, 2025 - 16:38
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Recensione Google Pixel 9a : l’esclusività AI nella fascia media

A partire dal 2019 (Pixel 3a) Google ha introdotto una serie di dispositivi intermedia che aveva l’arduo compito di portare le caratteristiche distintive dei Pixel a un pubblico più ampio, posizionandosi in una fascia di prezzo accessibile.

La “specie” si è sempre evoluta, avvicinandosi ai fratelli maggiori in prestazioni, oltre che risultarne simili a livello estetico, come dimostra il nuovo arrivato Pixel 9a, oggetto della nostra recensione completa.

Questo dispositivo eredita molte delle caratteristiche distintive della serie flagship 9 a partire dal display Actua OLED da 6.3 pollici, il processore Google Tensor G4, la stessa esperienza software offerta dai modelli più importanti ed infine una qualità fotografica che, seppur non raggiungendo la raffinatezza di essi, è comunque capace di primeggiare nella categoria di appartenenza, e non solo.

Il posizionamento di mercato del Pixel 9a è chiaramente definito come quello di uno smartphone di fascia media con un prezzo di lancio di €549 per la versione con 128GB, in linea con quello del Pixel 8a al suo debutto nel mercato, riflettendo la volontà di Google di rimanere competitiva in un segmento affollato di alternative.

Google Pixel 9a : Voto 8.75

Pro

  • Design attuale e compatto
  • Certificazione IP68
  • Display OLED a 120Hz luminoso e fluido
  • Esperienza software Android pulita e con funzionalità AI avanzate
  • 7 anni di aggiornamenti
  • Prestazioni elevate
  • Qualità della fotocamera eccellente
  • Autonomia della batteria notevole

Contro

  • Ricarica lenta
  • Display con profili pronunciati

Google Pixel 9a in sintesi

Google Pixel 9a si presenta come un eccellente smartphone di fascia media con un display OLED a 120Hz e un’ottima autonomia. La fotocamera offre scatti di alta qualità in diverse condizioni di luce, supportata dalle funzionalità AI di Google. Un punto di forza è la promessa di 7 anni di aggiornamenti software. Pochi i difetti tra i quali la ricarica, sia cablata che wireless, che non è tra le più veloci. Il design è rinnovato, abbandonando la tradizionale barra della fotocamera. Con un prezzo di partenza di €549 in Italia, si posiziona come un concorrente primario nel suo segmento, offrendo un ottimo equilibrio tra prestazioni, software e longevità.

Confezione di vendita Google Pixel 9a

Al pari di tutta la linea Google Pixel e dei principali concorrenti, il contenuto della confezione di vendita standard del Google Pixel 9a risulta piuttosto essenziale.

Oltre allo smartphone sono presenti un cavo Usb C to C, lo strumento per estrarre il carrello nano sim e la manualistica.

Google dispone di un ampio catalogo accessori tra i quali spiccano le comode e ben fatte cover protettive dedicate, sottili e protettive e che richiamano esattamente il colore originale del device.

Costruzione design  e ergonomia Google Pixel 9a : Voto 9.0

Pixel 9a sin da un primo sguardo risulta essere il più premium finora realizzato nella serie intermedia di Big G, affinano soluzioni stilistiche ed offrendo un’esperienza visiva e tattile superiore alla categoria di appartenenza.

I materiali utilizzati sono di ottimo livello, con la back cover è realizzata in materiale composito opaco, il frame in metallo satinato e il display protetto da vetro Corning Gorilla Glass 3.

Un aspetto fondamentale per la durabilità è la certificazione IP68 , che garantisce la resistenza del dispositivo a polvere e acqua, con la possibilità di immersione fino a 1.5 metri per un massimo di 30 minuti; un netto miglioramento rispetto alla certificazione IP67 del Pixel 8a che offre una maggiore tranquillità in caso di esposizione a elementi esterni.

Non solo, Google risulta essere molto attenta all’ambiente che ci circonda utilizzando materiali parzialmente o completamente riciclati, bilanciando quindi il design e la qualità costruttiva con l’ecosostenibilità.

Il design del Pixel 9a segna un distacco dalla tradizionale barra della fotocamera posteriore che ha caratterizzato i recenti modelli di Google. Al suo posto, troviamo un design più minimalista con un piccolo modulo ovale che ospita i sensori fotografici e che non sporge dal corpo centrale

I profili sono piatti, con angoli arrotondati, una scelta stilistica che sembra favorire la presa e conferire un aspetto più moderno.

Questi hanno la parte sinistra completamente pulita, quella destra invece ospita il tasto on/off e il bilanciere del volume, in alto vi è il solo microfono secondario mentre in basso sono posizionati carrello nano sim, microfono, speaker e porta Usb C.

Il display da 6.3 pollici ha profili simmetrici, anche se di spessore più marcato rispetto a quelli presenti per esempio sul fratello maggiore Pixel 9; una soluzione stilistica che Google adotta sulla serie a probabilmente per creare una sorta di distacco dai modelli più importanti, ma che sinceramente non troviamo così inadatta e antiestetica, avendo dalla sua una perfetta simmetria che ne armonizza il design.

Pixel 9a sarà disponibile in diverse colorazioni, tra cui Obsidian (nero), Porcelain (bianco), Peony (rosa) e Iris (viola/blu), tutte con finiture opache satinate che, oltre ad offrire un aspetto importante, sono praticamente immuni da ditate; il frame segue la colorazione del device ed ha anch’esso una finitura opaca.

Le dimensioni sono di 154.7 mm in altezza, 73.3 mm in larghezza e 8.9 mm di spessore, con un peso di circa 186 grammi.

Queste misure, leggermente superiori rispetto al Pixel 8a, sono dovute all’adozione di un display più ampio anche se peso contenuto, frame piatto e linee più ergonomiche ne permettono la stessa sensazione di maneggevolezza e piacere di utilizzo.

Utilizzando per un lungo periodo di test Pixel 9 a ci ha dato un feedback di solidità e leggerezza, una presa sicura e una comodità da utilizzare anche per periodi prolungati.

Le dimensioni complessive sono ben bilanciate per un utilizzo quotidiano e per essere maneggiato con una sola mano con un’ergonomia ben studiata grazie a un design che privilegia la praticità e il comfort. Inoltre l’assenza di un ingombrante modulo fotografico posteriore permette di appoggiarlo su una superficie piana senza fastidiose oscillazioni, il ché ci è risultato comodo.

Display Google Pixel 9 a : Voto 8.5

Il piccolo Pixel è dotato di un display Actua pOLED da 6.3 pollici con risoluzione 1080 x 2424 pixel, refresh rate fino a 120 Hz, HDR10+, densità 422 pixel, luminosità massima di 2.700 nit, protetto da Gorilla Glass 3.

Un pannello che offre un’eccellente qualità visiva complessiva con colori ricchi e dettagli definiti, una leggibilità eccellente in qualsiasi condizione di illuminazione grazie alla sua elevata luminosità che si attesta tipicamente in 1800 nit toccando però picchi di 2700 ed infine il refresh rate a 120Hz che rende l’interazione con il dispositivo più piacevole grazie uno scorrimento fluido e animazioni nitide.

Quest’ultima è una delle caratteristiche più interessanti, un refresh rate adattivo che varia da 60 a 120Hz, denominato Smooth Display, capace di garantire un’esperienza visiva più fluida e reattiva, specialmente nello scorrimento di contenuti e nelle animazioni.

Numerose sono le opzioni di personalizzazione del display offerte dal software dedicato, tra le quali spicca il sempre funzionale e completo Always On, uno dei migliori in assoluto.

Perfetto inoltre è il funzionamento dei sensori di prossimità e luminosità automatica, rapidi e precisi, così come ci ha soddisfatto il sensore di impronte digitali, non sempre all’altezza sui device Google, ma che in questo caso risulta nettamente migliore rispetto ai predecessori, oltre che ben posizionato.

Da riferimento, come sempre in casa Big G, il feedback aptico, da premium.

Esteticamente il pannello piatto con angoli tondi utilizzato da Google si distacca dalla serie premium per profili più accentuati, che come detto in precedenza vengono mitigati dalla perfetta simmetria offrendo comunque una soluzione di design coerente, anche se meno moderna rispetto a Pixel 9. La protezione Gorilla Glass 3, non di ultima generazione, è comunque idonea alla categoria di prezzo.

Hardware Google Pixel 9a : Voto 8.5

Scheda tecnica Google Pixel 9a

  • Dimensioni: 154.7×73.3×8,9 mm
  • Peso: 186 grammi
  • SoC: Google Tensor G4 5G 3.1 GHz(4 nm)
  • GPU: Mali G715 MC7
  • Memoria:
    • RAM: 8 GB LPDDR5X
    • ROM: 128/256 UFS 3.1
  • Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
  • Connettività:
    • NFC
    • Bluetooth 5.3
    • WiFi  6e a/b/g/n/ac
    • GPS + GLONASS
    • Usb C 3.2
    • Speaker stereo
  • Display: 6,3” OLED, 120 Hz
  • Fotocamere:
    • Primaria da 48 MP: f/1.7 Ois PDAF
    • ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2 120° angolo di visuale
    • Anteriore: 13 MP: f/2.2
  • Batteria:
    • 5.100mAh
    • Ricarica con cavo a 23 Watt
    • Wireless 7.5 Watt
    • Inversa

Google Pixel 9 a eredita gran parte della scheda tecnica che caratterizza la serie 9, discostandosi da essi solamente per un minor quantitativo di memoria Ram e di un modem di generazione precedente, lo stesso presente su Pixel 8 a, che ne impedisce la connettività satellitare.

Parliamo quindi del processore dedicato Tensor G4 a 4 nm coadiuvato da 8 Gb di memoria Ram DDR5X e 128/256 Gb di memoria Rom UFS 3.1.

Ad affiancare il processore troviamo un coprocessore di sicurezza Titan M2 , dedicato alla protezione dei dati e alla sicurezza del dispositivo

Una CPU in grado di garantire buonissime prestazioni, oltre che di avere un’ottima integrazione con le funzionalità di intelligenza artificiale, fulcro dei dispositivi Pixel.

Tutto è fluido e privo di rallentamenti come giusto aspettarsi da un dispositivo made in Google, molto buone sono le temperature, mai eccessive e sempre tenute a bada dal sistema di dissipazione del device. Un hardware che, seppur non raggiunge i picchi prestazionali di altri concorrenti, grazie a un perfetto sincronismo con il software dedicato riesce a garantire la stessa scorrevolezza in tutte le operazioni, anche complesse di editing, AI, multitasking e persino un’esperienza gaming appagante.

La quantità di Ram e Rom ci sembra idonea alla categoria di appartenenza: se per le versioni 9, 9 Pro e 9 Pro Xl avevamo criticato il taglio da 128 Gb, in questa fascia di prezzo invece ne apprezziamo la presenza, essendo un terminale che punta a offrire la stessa “magia” Google a un prezzo più accessibile.

Per quanto riguarda la connettività, Pixel 9a supporta le reti 5G , Wi-Fi 6E offre connessioni wireless veloci e stabili con router compatibili, Bluetooth v5, NFC, porta USB Type-C  in versione 3.2, GPS Glonass. Il dispositivo è inoltre dotato di Dual SIM, con la possibilità di utilizzare una nanoSIM fisica e una eSIM.

L’audio stereo è riprodotto da un sistema ibrido costituito dall’altoparlante principale e dallo speaker sul frame inferiore a destra. Questo è di ottima qualità, pulito e tondo, con frequenze e voci ben distinte anche a volume elevato, dove risulta essere privo di imperfezioni offrendo un’esperienza superiore alla media dei competitor.

Al netto quindi di poche “finezze” tecnologiche, l’hardware presente su Pixel 9 a risulta essere da terminale di fascia superiore, risultando quindi come reale valore aggiunto del pacchetto offerto da Google.

Software Google Pixel 9a : Voto 9.0

Ovviamente Pixel 9a viene commercializzato con l’ultima versione di Android 15 con patch di sicurezza aggiornate a Aprile 2025.

Uno dei punti di forza più significativi di Pixel 9a è la politica di aggiornamento software garantita da Google.

L’azienda promette ben 7 anni di aggiornamenti del sistema operativo Android garantendone quindi una longevità software in grado di offrire un terminale sempre pronto, anche dopo lungo tempo dal suo acquisto, permettendone quindi anche un ammortamento nel tempo.

L’interfaccia utente è quella tipica dei dispositivi Pixel, caratterizzata da un design pulito, intuitivo e privo di bloatware.

Perfetta è l’integrazione con le Gapps native, che poi sono quelle più utilizzate anche su altri device Android (e non solo), oltre che un’esperienza armonizzata in tutto, anche nello stile, con il dispositivo.

Molte sono le opzioni di personalizzazione della UI, tutte comodamente racchiuse in un’apposita sezione dove è possibile utilizzare temi, colori, caratteri, stili e wallpaper, anche creabili a piacimento con AI.

Un elemento centrale dell’esperienza Pixel è la profonda integrazione con l’intelligenza artificiale di Google.

Pixel 9a include Gemini, l’assistente AI di Google, e una serie di funzionalità basate sull’AI come Magic Editor, Best Take, Photo Unblur, Cerchia e Cerca, Traduzione Live e molte altre esclusive dei Pixel. Una vera e propria porta d’ingresso al futuro, al mondo AI che sta conquistando la vita quotidiana di tutte le persone.

Altre funzionalità degne di nota sono quelle relative alle chiamate vocali con trascrizioni precise e filtri, oltre che le simpatiche audio emoji, il rilevamento di incidenti stradali e la comoda VPN Google integrata e gratuita, mentre in arrivo sono previsti Pixel Studio, generatore AI di immagini e Pixel Screenshots.

Un Android stock fluido e armonioso, pieno di AI utile e semplice da utilizzare, che risulta la forza di questo terminale capace di offrire la stessa esperienza d’uso dei Pixel più costosi, con un supporto software impareggiabile per rapidità e eguagliabile da un solo competitor, ma non in questa fascia, per longevità.

Fotocamera Google Pixel 9a : Voto 8.5

Il comparto fotografico del Google Pixel 9a è composto da una doppia fotocamera posteriore e una fotocamera frontale.

Tecnicamente, la fotocamera posteriore principale è dotata di un sensore da 48MP (Quad PD Dual Pixel) con stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e stabilizzazione elettronica (EIS), autofocus con rilevamento di fase (CLAF), un’apertura focale di f/1.7 e un campo visivo di 82°, il sensore ultrawide ha una risoluzione di 13MP, un’apertura di f/2.2 e un campo visivo di 120° e la fotocamera frontale per i selfie offre una risoluzione di 13MP, un’apertura di f/2.2 e un campo visivo ultrawide di 96.1°. Il sistema supporta uno zoom digitale Super Res fino a 8x.

In condizioni diurne, la fotocamera del Pixel 9a si comporta in modo eccellente, producendo immagini generalmente nitide e ricche di dettagli. I colori appaiono realistici e il bilanciamento del bianco è accurato. La gestione della gamma dinamica è buona, consentendo di catturare dettagli sia nelle zone luminose che in quelle d’ombra.

Anche in condizioni notturne, Pixel 9a offre ottimi risultati grazie alla modalità Night Sight e alla possibilità di scattare fotografie astronomiche.

Il dispositivo è in grado di catturare un buon livello di dettagli e colori anche in ambienti con scarsa illuminazione risultando attualmente il migliore nella categoria di appartenenza.

Per quanto riguarda lo zoom, il Pixel 9a offre uno zoom digitale fino a 8x grazie alla tecnologia Super Res Zoom che offre scatti decisamente qualitativi fino a una portata di 4 o 5X offrendo nitidezza e dettaglio apprezzabili, colori congrui e buona gestione delle luci.

L’effetto bokeh nella modalità ritratto è di buona qualità, con una discreta separazione del soggetto dallo sfondo.

L’obiettivo grandangolare da 13MP offre un ampio campo visivo di 120°, lo stesso presente nel predecessore e, seppur non raggiungendo l’eccellenza del sensore principale, risulta essere idoneo per scatti non abituali come paesaggi o foto di gruppo offrendo comunque una qualità spendibile.

La fotocamera frontale da 13MP a discapito di questo valore inferiore a quello offerto da molti competitor garantisce selfie di buona qualità, con un campo visivo ultrawide di 96.1°.

In ambito video, Pixel 9a è in grado di registrare video in 4K a 30 o 60 fotogrammi al secondo e in 1080p sempre a 30 o 60 fotogrammi al secondo. Sono presenti anche funzionalità avanzate come Audio Magic Eraser e Cinematic Pan.

Un comparto fotocamere che, come sempre nei dispositivi Google, risulta essere altamente competitivo grazie non solo all’hardware, ma anche alla capacità di elaborazione delle immagini catturate e alle funzionalità AI offerte da Big G estremamente precise e realistiche come Add me, gomma magica, foto nitida e scatto migliore e per la prima volta nella serie a astrofotografia.

Pecca solo in una velocità di scatto non eccellente, ma al netto di ciò, che inoltre è di poco conto, possiamo affermare che Pixel 9 a sia tra i migliori della sua categoria, ma non solo, per fare foto e girare video.

Autonomia e ricezione Google Pixel 9a : Voto 9.0

La batteria integrata è da 5.100 mAh con supporto ricarica cablata fino a 23W, wireless 7.5W.

Un amperaggio mai visto, così ampio, in nessun device Google, che ci ha portato a concludere la nostra giornata stress tipica 7.00/21.00 con un residuo di oltre il 40% , mentre utilizzandolo fuori dai contesti tradizionali, in trasferta dove spesso di scattano foto e girano video, comunque abbiamo concluso la giornata con un rassicurante 20% e senza mai dover accedere al power bank d’emergenza.

Ottima quindi l’autonomia di questo terminale prestazionale e dotato di un display risoluto e luminoso, ottenuta come sempre non solo dall’amperaggio ampio, ma anche e aggiungiamo soprattutto dalla perfetta armonia tra hardware e software cosa che, in ambito Android, solo Google è in grado di vantare.

Come sempre Google non presta particolare importanza alla velocità di ricarica che anche in Pixel 9 a non raggiunge il livello dei competitor, fermandosi a un 23W per quella via cavo e 7.5W per quella wireless, valori che permettono un ciclo completo cablato in circa 80 minuti.

 Questo per via della priorità alla longevità, logica in un terminale che sarà tecnologicamente idoneo per circa 7 anni, ancor più enfatizzata dalla funzionalità Battery Health Assistance introdotta da Google proprio su Pixel 9 a e che, dopo 200 cicli di ricarica completa, ridurrà la tensione al fine di preservare la salute dell’accumulatore nel lungo periodo, funzione che non è disattivabile dall’utente.

Eccellente, ancor più che su altri Pixel, la qualità delle chiamate vocali, perfette anche in condizioni difficoltose come ho constatato durante la mia recente esperienza a Berlino, mentre di livello elevato, nonostante le “chiacchiere” sul modem, anche la ricezione che mai mi ha creato criticità in diverse zone d’Italia e d’Europa.

Prezzo e concorrenti Google Pixel 9a

Il prezzo Google Pixel 9a in Italia è di €549 per la versione con 128GB di storage e €649 per il modello da 256GB.

Una richiesta identica di quella, al lancio, del predecessore e che quindi, nonostante i contenuti tecnologici superiori e un design premium, non aumenta.

Il prezzo a nostro avviso, alla luce della bontà del terminale e soprattutto della sua longevità rispetto a tutti i suoi competitor risulta essere idoneo a quanto offerto.

Pensiamo a tutti gli utenti che acquistano un terminale con l’idea di tenerlo “fino a che sia possibile utilizzarlo”, in questo caso addirittura i 549 euro richiesti, spalmati in 7 anni, risultano concorrenziali molto di più dei magari 450 euro richiesti da un competitor che però riceverà supporto per 4 o al massimo 5 anni.

I concorrenti più accreditati di 9 a sono principalmente il suo predecessore Pixel 8a capace di offrire la stessa qualità, ma meno curato esteticamente, con un grado di protezione inferiore e un anno di aggiornamenti in meno, i nuovi Nothing Phone (3a) e (3a) Pro, esteticamente curati, capaci di offrire buone prestazioni generali, ma con un minor supporto software, vivo V50 e realme 14 Pro Plus, ambedue ottimi device, ma più improntati sulla fotografia e meno sull’esperienza reale d’uso.

Infine citiamo iPhone 16e, l’alter ego iOS di Pixel 9 a, che ne condivide la filosofia, ma che costa nettamente di più risultando troppo vicino ai modelli superiori.

Conclusioni e valutazione finale Google Pixel 9a : Voto 8.75

Google Pixel 9a si presenta come uno smartphone di fascia media estremamente interessante, forte di un’autonomia della batteria notevole e di un display OLED a 120Hz luminoso e fluido.

La qualità della fotocamera si conferma eccellente in diverse condizioni di luce , e l’esperienza software Android, pulita e arricchita dalle funzionalità AI di Google , è un valore aggiunto significativo.

Un punto di forza distintivo è la politica di aggiornamento software a lungo termine, con 7 anni di supporto garantiti.

La certificazione IP68 per la resistenza a polvere e acqua ne aumenta ulteriormente la durabilità.

Pochi sono gli elementi da criticare in questo terminale e tra di essi potremmo menzionare una ricarica lenta, l’assenza di un sensore zoom dedicato o la protezione del display “solo” Gorilla Glass 3 o le cornici di esso più marcate rispetto ad altri.

Ma sono tutti aspetti secondari che non riescono a offuscare un dispositivo curati nei dettagli estetici, ottimamente costruito, con prestazioni elevate, display luminoso, capace di scattare foto qualitative, dotato di un’ottima autonomia e soprattutto di una “magia” software che, in ambito Android, nessun altro terminale di fascia media è in grado di offrire.

Inoltre il tanto discusso prezzo, alla luce dei 7 anni di aggiornamenti, sicuramente non è da annotare tra le critiche.

Un terminale da consigliare a tutti coloro che desiderano possedere la miglior soluzione software in un ottimo contesto hardware senza dover acquistare top o premium di gamma.

L'articolo Recensione Google Pixel 9a : l’esclusività AI nella fascia media proviene da Batista70.