Tether investe oltre il 10% in Juventus: alleanza strategica tra sport e tecnologia

Un passo deciso nel calcio europeo per il leader delle stablecoin

Apr 24, 2025 - 19:11
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Tether investe oltre il 10% in Juventus: alleanza strategica tra sport e tecnologia

Tether, il gruppo dietro USD₮, la stablecoin più utilizzata al mondo, ha ufficializzato il 24 aprile 2025 una mossa strategica: ha superato la soglia del 10% del capitale emesso di Juventus Football Club S.p.A., una delle società calcistiche più celebri a livello internazionale. 

L’operazione, avvenuta il 15 aprile 2025, porta la quota detenuta da Tether Investments, S.A. de C.V. al 10,12% del capitale sociale. Corrispondente al 6,18% dei diritti di voto.

Si tratta di un incremento rispetto alla precedente partecipazione dell’8,2% del capitale (5% dei voti), già annunciata pubblicamente.

Questo consolidamento rende Tether uno dei principali azionisti della Juventus, con una posizione significativa che potrebbe influenzare non solo le dinamiche finanziarie, ma anche le strategie future del club bianconero.

Con l’acquisizione di oltre il 10% della Juventus, Tether rafforza la sua presenza nel calcio europeo

Fondata nel 1897, la Juventus è considerata una delle squadre di calcio più prestigiose d’Europa

Il club di Torino vanta un palmarès impressionante, con 36 campionati di Serie A, 14 Coppe Italia, 9 Supercoppe Italiane, 2 Coppe dei Campioni (oggi Champions League) e 2 Coppe Intercontinentali

La sua eredità sportiva risuona ben oltre i confini italiani, con una fanbase globale fedele e appassionata.

Al contrario, Tether rappresenta un attore innovativo nell’economia digitale, leader indiscusso nell’emissione di stablecoin. 

USD₮ viene utilizzata quotidianamente da oltre 400 milioni di utenti nel mondo, offrendo una forma di moneta elettronica stabile, ancorata al valore del dollaro statunitense.

L’unione tra questi due mondi – il calcio e le tecnologie blockchain – promette sviluppi strategici che vanno al di là di una semplice partecipazione finanziaria. 

Secondo quanto dichiarato, l’investimento riflette l’impegno di lungo termine di Tether nei confronti della Juventus. Sottolineando dunque la fiducia nel suo potenziale di crescita economica e commerciale.

L’iniziativa non si limita all’aspetto patrimoniale. In una dichiarazione ufficiale, Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha descritto la partecipazione come “un impegno verso l’innovazione e la collaborazione duratura”

Il dirigente ha sottolineato come la Juventus appaia ben posizionata per guidare l’adozione di tecnologie emergenti nel mondo calcistico. In particolare quelle volte a migliorare l’engagement dei tifosi, l’esperienza digitale e la resilienza finanziaria.

Tether non è nuovo a investimenti cross-settoriali. Il gruppo ha destinato risorse ingenti negli ultimi anni a settori in rapida espansione come l’intelligenza artificiale, la biotecnologia, i social media e i network globali di distribuzione digitale

L’interesse verso la Juventus può essere letto quindi come parte di una strategia più ampia di integrazione tra mondo fisico e infrastrutture digitali.

Inoltre, l’azienda ha espresso la disponibilità a partecipare a eventuali aumenti di capitale futuri da parte del club. Non soltanto per evitare la diluizione della propria quota, ma anche per rafforzare la base finanziaria della società sportiva.

Governance e prospettive: verso un consiglio d’amministrazione condiviso?

Un’altra novità contenuta nel comunicato riguarda la possibilità di formare un consiglio d’amministrazione integrato

Benché non siano stati forniti ulteriori dettagli sulle tempistiche o sui nomi coinvolti, l’ipotesi di creare un organismo direttivo condiviso evidenzia la volontà di entrambe le parti di costruire una cooperazione strategica stabile

La quale possa impattare su decisioni operative, commerciali e tecnologiche.

Per un club come la Juventus, sempre alla ricerca di strumenti per competere ai massimi livelli europei sia sul campo che fuori, l’apporto tecnologico di Tether potrebbe risultare determinante

In un contesto dove la digitalizzazione è diventata una risorsa imprescindibile, il know-how della stablecoin company potrebbe tradursi in progetti concreti: piattaforme proprietarie, tokenizzazione di beni e servizi, esperienze immersive per i tifosi e modelli innovativi di monetizzazione.

L’ingresso di un attore come Tether con una quota superiore al 10% in un top club europeo rappresenta un segnale forte. Non si tratta di semplice sponsorizzazione o branding, ma di un investimento equity con impatto potenziale su strategie a medio-lungo termine

La Juventus, già pioniera in passato nella comunicazione digitale e nel marketing globale, potrebbe accelerare ulteriormente nel processo di modernizzazione grazie a questo nuovo partner.

Il contesto competitivo è chiaro. Tra fan token, NFT, esperienze virtuali e metaverso calcistico, le società sportive stanno evolvendo in veri e propri ecosistemi digitali globali

In quest’ottica, l’alleanza con Tether potrà fungere da leva per rilanciare il brand Juventus non solo ai vertici del calcio italiano, ma anche come modello di innovazione nel panorama internazionale.

Uno sguardo al futuro: partnership con potenziale trasformativo

Con questa mossa, Tether si inserisce a pieno titolo nei meccanismi dell’industria calcistica europea, affiancando all’investimento finanziario un preciso intento di collaborazione operativa e tecnologica. 

La Juventus, dal canto suo, guadagna non solo un importante socio, ma una porta di accesso privilegiata al mondo crypto, blockchain e AI, settori che stanno progressivamente ridisegnando l’economia globale.

Sebbene non siano ancora noti i dettagli operativi concreti che scaturiranno da questa nuova alleanza, è evidente che entrambe le parti vedano in questa intesa un’opportunità trasformativa. 

Gli sviluppi futuri – da eventuali servizi digitali alla creazione di ecosistemi sportivi innovativi – sono ancora in fase embrionale. Tuttavia, pongono le basi per una nuova stagione di crescita e sperimentazione.

In un’epoca in cui i confini tra sport, tecnologia e finanza diventano sempre più sfumati, il passo deciso di Tether in casa Juventus potrebbe segnare un nuovo standard per le partnership tra club calcistici e player dell’economia digitale

Resta ora da vedere quali saranno i frutti tangibili di questa collaborazione, ma una cosa è certa: il calcio, come lo conosciamo, sta entrando in una nuova era.