Acqua sotto la superficie di Marte? I marsquake svelano nuovi indizi
Onde sismiche su Marte rivelano possibile acqua liquida tra 5 e 8 km di profondità
Un'indagine sismica condotta su Marte suggerisce ancora una volta la possibile presenza di acqua liquida sotto la sua superficie, sollevando nuove ipotesi sull'evoluzione climatica del pianeta e sulle potenzialità per la vita extraterrestre. A guidare lo studio è stato un team internazionale di ricercatori che, sfruttando le onde generate da eventi sismici – i cosiddetti “marsquake” – ha identificato un’anomalia in profondità, compatibile con uno strato contenente acqua liquida.
La scoperta è stata resa possibile grazie all’analisi dei dati sismici raccolti dal lander InSight della NASA, posizionato nella regione di Elysium Planitia. I ricercatori hanno osservato come le onde sismiche, generate da due impatti meteorici (S1000a e S1094b) e da un forte terremoto marziano (S1222a), rallentassero in una fascia della crosta situata tra 5 e 8 chilometri di profondità. Questo rallentamento, secondo gli scienziati, è compatibile con la presenza di acqua all’interno di rocce basaltiche alterate, che mostrano un’elevata porosità in grado di trattenere liquidi.
Ciò che rende questa analisi particolarmente innovativa è l’utilizzo della tecnica dei true-amplitude receiver functions, un metodo adattato dall’esplorazione petrolifera. Questa tecnica ha permesso di migliorare la risoluzione dei segnali sismici, evidenziando con maggiore precisione le discontinuità e le variazioni nella struttura della crosta marziana. “È come ascoltare gli echi in una grotta per mapparne i cunicoli”, ha spiegato Hrvoje Tkalčić, co-autore dello studio e professore presso l’Australian National University.