Pioneer chiude la divisione drive CD, DVD e BD: la fine di unera iniziata nel 1980
Pioneer annuncia luscita dal mercato dei drive ottici. Niente più meccaniche e masterizzatori CD-R/RW, DVD±R/RW, BD-R, BD-RE e BDXL e relativi supporti registrabili.
Dopo Sony anche Pioneer annuncia l’uscita dal mercato dei drive ottici. Niente più meccaniche e masterizzatori CD-R/RW, DVD±R/RW, BD-R, BD-RE e BDXL e relativi supporti registrabili.
Pioneer è stato un precursore dei supporti ottici, avviando nel lontano 1980 la produzione della prima meccanica LaserDisc (formato sviluppato insieme a Philips) e relativo lettore VP1000. Eravamo ancora in epoca pre seminconduttori, con il LaserDisc che utilizzava la lettura laser a elio-neon (HeNE). Fu grazie all’avvento del CD nel 1982 che si passò ai laser a semiconduttori, che la stessa Pioneer adottò poi anche per i suoi lettori di nicchia LaserDisc.
Da quel momento Pioneer abbracciò con successo tutte le evoluzioni dei vari formati ottici, affermandosi come un protagonista degli anni ’90 / primi anni 2000. Prima con i CD, ma poi soprattutto con i DVD, sia sotto forma di lettori per la musica e i film (i cosiddetti supporti CD-ROM / DVD-ROM), che di drive ottici / masterizzatori per PC (CD-R/RW, DVD±R/RW).