American Bitcoin debutta in Borsa: fusione con Gryphon e legami con la famiglia Trump
Una nuova potenza nel mining di criptovalute


American Bitcoin, società emergente nel settore del mining di Bitcoin, ha ufficialmente annunciato la sua entrata nei mercati pubblici grazie a una fusione strategica con Gryphon Digital Mining.
L’operazione, resa nota il 12 maggio, rappresenta un passo significativo per l’industria delle criptovalute negli Stati Uniti, soprattutto per i legami diretti con la famiglia del Presidente Donald Trump.
La fusione, strutturata come una transazione stock-for-stock, prevede che Gryphon acquisisca American Bitcoin, con la nuova entità che continuerà a operare sotto il marchio American Bitcoin.
A guidare la società sarà un consiglio di amministrazione che include Eric Trump, figlio del presidente in carica, consolidando così un legame diretto tra la politica statunitense e il settore delle criptovalute.
Un’impennata in Borsa dopo l’annuncio
L’effetto dell’annuncio non si è fatto attendere. Le azioni di Gryphon Digital Mining hanno registrato infatti un’impennata impressionante, passando da 0,52 dollari il 9 maggio a 2,15 dollari al momento della scrittura.
Con un incremento dunque superiore al 313%, secondo i dati di Google Finance. Questo balzo riflette l’entusiasmo degli investitori per la nuova realtà industriale che si sta formando e per il potenziale di crescita che essa rappresenta.
American Bitcoin è una sussidiaria di maggioranza della Hut 8, società specializzata in infrastrutture energetiche, data center e mining di criptovalute.
Il CEO di Hut 8, Asher Genoot, ha sottolineato che l’obiettivo dell’azienda è quello di trasformare American Bitcoin in un “veicolo appositamente costruito per l’accumulo di Bitcoin a basso costo su larga scala”.
Secondo Genoot, la quotazione in Borsa di American Bitcoin permetterà di “sbloccare l’accesso diretto a un capitale di crescita dedicato, indipendente dal bilancio di Hut 8”.
Offrendo al contempo agli azionisti un’esposizione a lungo termine al potenziale rialzo del Bitcoin. Si tratta di una strategia che punta a sfruttare le economie di scala e a consolidare la posizione della nuova entità come leader globale nel mining di Bitcoin.
Dopo la fusione, gli attuali azionisti di American Bitcoin controlleranno circa il 98% della nuova società, detenendo così la quasi totalità delle azioni in circolazione. Questo assetto conferisce loro un controllo significativo sulle decisioni strategiche e operative della compagnia.
Nel frattempo, Hut 8 continuerà a gestire le infrastrutture e le operazioni di American Bitcoin attraverso accordi commerciali a lungo termine.
Tali contratti sono progettati per generare flussi di entrate stabili e contrattuali per i segmenti energetici e digitali di Hut 8, garantendo così una sostenibilità economica a lungo termine per entrambe le aziende.
Origini e ambizioni di American Bitcoin
Fondata originariamente come American Data Center, la società è stata rilanciata sotto il nome di American Bitcoin a marzo, quando Hut 8 ha acquisito una quota di maggioranza.
Il progetto è sostenuto da diversi membri della famiglia Trump, tra cui Donald Trump Jr. ed Eric Trump, che hanno partecipato attivamente alla sua fondazione.
Con l’acquisizione dell’hardware per il mining di Bitcoin precedentemente appartenente a Hut 8, American Bitcoin ha dichiarato la propria ambizione di diventare “il più grande ed efficiente miner di Bitcoin pure-play al mondo”.
L’obiettivo è anche quello di costruire una solida riserva strategica di Bitcoin. Rafforzando così la posizione della società in un mercato altamente competitivo e in continua evoluzione.
Il coinvolgimento diretto della famiglia Trump in American Bitcoin aggiunge una dimensione politica alla vicenda.
Con Donald Trump attualmente alla presidenza degli Stati Uniti, il sostegno a iniziative legate al mondo delle criptovalute potrebbe trovare terreno fertile a livello istituzionale.
Questo legame potrebbe tradursi in una maggiore attenzione normativa e in potenziali vantaggi competitivi per American Bitcoin.
Inoltre, l’entrata in Borsa arriva in un momento in cui il settore del mining di Bitcoin sta vivendo una fase di forte espansione.
Secondo recenti dati, i principali miner hanno generato quasi 800 milioni di dollari in BTC nel primo trimestre del 2025. Segno di una crescente redditività e di un interesse sempre maggiore da parte degli investitori.
Prospettive future e impatto sul mercato
Con una struttura solida, una leadership influente e un accesso facilitato al capitale, American Bitcoin si prepara a giocare un ruolo di primo piano nel panorama globale del mining di criptovalute.
La fusione con Gryphon rappresenta solo il primo passo di una strategia più ampia che punta alla scalabilità, all’efficienza operativa e alla leadership di mercato.
Il mercato ha già reagito positivamente, come dimostrato dal rally delle azioni Gryphon, e gli analisti osservano con attenzione i prossimi sviluppi.
Se la società riuscirà a mantenere le promesse e a espandere la propria capacità produttiva, potrebbe diventare un punto di riferimento per l’intero settore.
La nascita della nuova American Bitcoin, frutto della fusione con Gryphon Digital Mining e sostenuta dalla famiglia Trump, segna un momento cruciale per l’industria del mining di criptovalute negli Stati Uniti.
Con una visione ambiziosa, una solida base operativa e un forte sostegno politico, la società si candida a diventare un protagonista di primo piano nel mondo del Bitcoin mining.
Resta da vedere come evolverà il mercato. Tuttavia, una cosa è certa: gli occhi degli investitori e degli osservatori internazionali sono puntati su questa nuova realtà americana.