Dal pieghevole all'assistente robotico: i piani di Apple per il 2027 prendono forma
L'azienda di Cupertino ha in programma il lancio di prodotti innovativi che spaziano dagli smartphone pieghevoli agli occhiali smart
Negli ultimi anni Apple ha continuato ad aggiornare le proprie linee di prodotto – con l'introduzione dell'iPhone 16, dell'Apple Watch Series 10 e di nuovi modelli di Mac – ma senza introdurre novità realmente "dirompenti". Il Vision Pro non ha incontrato il favore del grande pubblico, e il suo futuro appare già incerto: secondo indiscrezioni l'azienda di Cupertino avrebbe deciso di orientare gli sforzi verso un progetto di occhiali intelligenti. Allo stesso tempo, anche l'iPhone 16, pur rimanendo uno dei dispositivi più completi sul mercato, non si discosta in modo significativo dai modelli precedenti.
Questa mancanza di rinnovamento tangibile, come evidenziato anche negli ultimi dati trimestrali, ha cominciato a pesare sui risultati. Le vendite di iPhone sono in calo rispetto a due anni fa, l'Apple Watch ha registrato nel 2024 un calo di fatturato stimato del 14%, e l'intero fatturato dell'azienda ha mostrato una ripresa solo graduale dopo un periodo di stagnazione. L'impressione è che la spinta innovativa dell'azienda si sia rallentata, forse a causa della crescita delle dimensioni societarie, di un processo di sviluppo sempre più complesso o semplicemente di un'inerzia strutturale.
UN CONTESTO GLOBALE SEMPRE PIÙ DIFFICILE
Il rallentamento di Apple arriva in un momento di forte pressione competitiva. I produttori cinesi, come Huawei, OPPO e Xiaomi, continuano a immettere sul mercato dispositivi innovativi, tra cui smartphone pieghevoli sempre più evoluti. Nel frattempo, autorità regolatorie e sviluppatori di terze parti stanno costringendo Apple a rivedere alcune delle sue pratiche commerciali, mentre nuovi dazi doganali minacciano i margini di profitto internazionali.
A tutto questo si aggiunge il ritardo accumulato nel campo dell'intelligenza artificiale. Apple fatica a tenere il passo rispetto ai concorrenti, un limite che rende più difficile lanciare nuovi prodotti capaci di definire intere categorie. A descrivere il clima interno all'azienda è stato anche Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, intervenuto come testimone nel processo antitrust contro Google. Cue ha ricordato come molte aziende leader della Silicon Valley degli anni '80 – da HP a Sun Microsystems – oggi siano scomparse o abbiano perso rilevanza, aggiungendo:
"Anche Apple potrebbe non essere più qui tra 10 o 20 anni. Le persone avranno sempre bisogno di dentifricio, ma tra dieci anni potrebbero non avere più bisogno di un iPhone, per quanto sembri assurdo dirlo."
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