Doctor Who The Well Recensione: Terrore invisibile!

Doctor Who The Well è il terzo atteso episodio della seconda stagione della “nuova nuova” serie Doctor Who Modern, soprannominata così dalla BBC, ma ufficialmente rilasciata solo come Doctor Who, e sceglie, dopo i fasti dell’episodio precedente “Lux”, di proporre un setting molto classico, ovvero il sempreverde spazio profondo, con ambientazione futuristica, di ben mezzo […] L'articolo Doctor Who The Well Recensione: Terrore invisibile! proviene da Vgmag.it.

Mag 10, 2025 - 16:27
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Doctor Who The Well Recensione: Terrore invisibile!
Doctor Who The Well

Doctor Who The Well è il terzo atteso episodio della seconda stagione della “nuova nuova” serie Doctor Who Modern, soprannominata così dalla BBC, ma ufficialmente rilasciata solo come Doctor Who, e sceglie, dopo i fasti dell’episodio precedente “Lux”, di proporre un setting molto classico, ovvero il sempreverde spazio profondo, con ambientazione futuristica, di ben mezzo milione di anni nel futuro! Decisamente un bel salto per il TARDIS, che continua ad avere problemi a tornare nel presente. Continua infatti il sospetto che ci sia stata, per qualche oscuro motivo, la distruzione del Pianeta Terra, cosa che, alcuni discorsi sentiti nel corso dell’episodio, parrebbero confermare. Ma intanto è tempo di risolvere il mistero odierno, ovvero la scomparsa di trentacinque persone da una colonia mineraria nello spazio remoto del Pianeta 6767.

Doctor Who The Well
L’arrivo della squadra di soccorso sul misterioso pianeta minerario 6767

Doctor Who The Well, benvenuti nel futuro, dove il terrore non ha volto!

L’episodio “The Well”, in italiano tradotto con l’efficace titolo “Profondità otto chilometri”, durante la visione, ci ricorda subito qualcosa, ed infatti, come dichiarato da Russel T Davies stesso, showrunner e coautore della puntata, il mistero da affrontare, infatti, è strettamente legato al precedente episodio, codice di produzione DWR 03×10, datato 2008, ed intitolato “Midnight”. Il Dottore ha infatti già incontrato la stessa entità che ritroviamo in questa puntata esattamente centomila anni prima, quattrocentomila anni nel futuro da oggi. Ma cosa sta succedendo in questa nuova avventura? L’episodio è ambientato ben cinquecentomila anni nel futuro, sul vasto e desolato pianeta minerario, chiamato Pianeta 6767. Il Dottore e Belinda Chandra si trovano costretti ad unirsi ad un gruppo di soldati guidati dalla saggia comandante Shaya Costallion per investigare sulla scomparsa di trentacinque minatori di una colonia mineraria, la base 15, dove si sta estraendo da un pozzo il prezioso Carbonio-46, una sostanza molto preziosa, che sulla Terra conosciamo con un altro nome, Diamanti! La Terra e la razza umana, sono concetti che, però, alla squadra di salvataggio sembrano sconosciuti, eppure il Dottore è già stato in questo tempo, e sa che esiste una Federazione, di cui la Terra fa ufficialmente parte. Il pozzo si trova alla profondità di otto chilometri nel terreno, da cui il titolo italiano.

Grazie al suo speciale lasciapassare (dotato di un filtro inganna menti, come sappiamo), Doctor e Belinda si fingono ispettori minerari, e si uniscono con facilità al gruppo di soldati, pur riscontrando alcune tensioni tra i membri del gruppo, nonostante la totale fiducia di Shaya Costallion. All’interno della stazione spaziale vengono ritrovati solo cadaveri e specchi rotti, tranne una unica sopravvissuta. Si tratta di Aliss Fenly, la cuoca di bordo, una giovane sordomuta in preda al terrore, ed ecco che il mistero si infittisce ancora di più… Un setting a tratti claustrofobico, dalle dinamiche carpenteriane, che a volte ricorda il film La Cosa,  in particolare quando tutti iniziano a percepire il pericolo, pur non vedendolo, e nessuno si fida di nessuno. Un plot ricco di tensione, quindi, un classico e gradevole episodio a tema spaziale di orientamento più drammatico rispetto a quanto visto in Lux, un’avventura ricca di tensione psicologica e mistero, in cui emerge il forte spirito antimilitarista del Dottore, che ribadisce il suo odio per le armi e per affrontare i problemi armato, cosa inconcepibile agli occhi dei militari! In particolare il personaggio di Aliss, che loro vedono come un nemico da distruggere, dopo aver scoperto cosa ha fatto, è invece considerato dal Doctor come una vera e propria vittima degli eventi, e questo offre notevoli spunti di riflessione.

Doctor Who The Well
La misteriosa Signora Flood appare ancora una volta in un ruolo inedito, mezzo milione di anni nel futuro! Non ci sembrava così anziana…

“Se fosse un orologio… moriresti a Mezzanotte!” (Doctor)

Doctor Who The Well esplora ed approfondisce molto bene temi quali la paranoia, la paura dell’altro ed il terrore dell’ignoto, oltre a presentare il tema del nobile sacrificio personale. Notevole, e perfettamente integrata nei temi dell’episodio, la scelta autoriale degli sceneggiatori di non rivelare mai completamente il nemico, ovvero la misteriosa entità già vista in “Midnight”, cosa che mantiene alta la tensione e l’inquietudine. L’episodio ha una sua solidità narrativa indipendente, pur inserendosi nella scia del precedente episodio del 2008. Puntata che, importante ribadirlo, sarebbe meglio aver già visto, per capire diversi riferimenti, come le radiazioni galvaniche, cosa comunque non necessaria. Oltre a questo, ovviamente, “The Well” segue il ciclo narrativo stagionale della “Misteriosa scomparsa del Pianeta Terra”, oltre a presentare ancora il personaggio della Signora Flood, anche mezzo milione di anni nel futuro! E se fosse un Time Lord? Lo scopriremo prima o poi! Le dinamiche di evoluzione del personaggio sembrano simili a quanto visto precedentemente per altri importanti personaggi del passato, come ad esempio l’enigmatica River Song, ideata però da Steven Moffat.

Decisamente buono il casto autoriale ed attoriale, che vede in prima linea il già citato Russell T Davies, che anche della quarta stagione di Doctor Who Revival è stato showrunner, ricordiamolo, sceneggiatore dell’episodio, scritto a quattro mani con Sharma Angel-Walfall, che ha collaborato come autrice a serie quali Coronation Street e Dreamland, mentre la regia è affidata ad Amanda Brotchie, regista di opere come Nell: Rinnegata e Gentleman Jack, oltre che produttrice di Agony e Lowdown. Grazie a lei la direzione registica di questo episodio è davvero notevole, con inquadrature claustrofobiche, primi piani ad effetto e panoramiche davvero intriganti. Tra gli attori spicca sopra tutti la notevole performance recitativa di Rose Ayling-Ellis, attrice realmente sorda, che appare straordinaria nel ruolo della cuoca Aliss. La sua interpretazione è oltretutto arricchita dall’uso autentico del Linguaggio Britannico dei Segni, utilizzato in modo molto preciso durante l’episodio. La sua presenza è uno dei tanti segni distintivi dell’orientamento di inclusività fortemente voluto dagli autori della saga, fin dalle sue origini, e non certo da tempi recenti. Nel ruolo di leader del gruppo militare troviamo una intensa Caoilfhionn Dunne. La capacità di apparire realmente terrorizzati, pur in totale assenza di effetti speciali, se non quelli acustici ed ambientali, è una ulteriore prova di bravura del cast di contorno. Oltre ai già collaudati Ncuti Gatwa e Varada Sethu, sempre più affiatati.

Una piccola curiosità dal dietro le quinte. Come dichiarato dallo stesso Russell T Davies, la sceneggiatura inizialmente prevedeva l’inclusione degli Orishas, spiriti nigeriani del folklore tradizionale, ma a causa di alcune considerazioni culturali, la storia è stata invece adattata come vero e proprio sequel dell’episodio cult “Midnight”, anche se lo sceneggiatore si è detto ancora interessato a poter utilizzare questi personaggi in qualche episodio successivo, visto l’enorme interesse che la cultura spirituale nigeriana ha suscitato in lui, e decisamente anche noi non vediamo l’ora che questa idea diventi realtà. Le riprese dell’episodio non sono state realizzate sul reale pianeta alieno Midnight, ha poi dichiarato la regista Amanda Brotchie, ma sono state effettuate nel febbraio 2024 a Pant Quarry, ridente località situata nel Galles, con l’uso di tecniche cinematografiche avanzate per intensificare l’effetto claustrofobico e la suspense. Il risultato, dobbiamo ammetterlo, è veramente notevole!


Doctor Who The Well, terzo interessante e claustrofobico episodio della seconda stagione di Doctor Who Modern, è andato in onda su  BBC One in Gran Bretagna, ed è attualmente disponibile  sul mercato internazionale dal 26 aprile 2025 su  Disney+ . Questo episodio è un notevole sequel spirituale dell’acclamato episodio “Midnight” del 2008, che riporta il Quindicesimo Dottore e la sua nuova compagna Belinda Chandra, centomila anni dopo il primo incontro, in questa oscura location per risolvere un grande mistero. Ora il pianeta è una miniera di diamanti, dove però i minatori sono spariti. Un nemico invisibile, un pianeta alieno e pericoloso, in un remoto futuro, ci aspettano. Se siete claustrofobici e paranoici, preparatevi ad urlare di vero terrore!


 

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