Eddy Cue: “Tra 10 anni potremmo non usare più l’iPhone a causa dell’AI”

Eddy Cue: “Tra 10 anni potremmo non usare più l’iPhone a causa dell’AI” Un’affermazione destinata a fare rumore, quella rilasciata da Eddy Cue, responsabile dei servizi Apple, durante la sua testimonianza nel processo antitrust che vede contrapposti Google e il Dipartimento di Giustizia statunitense. Parlando del futuro della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, Cue ha sorpreso la corte e l’intero settore con una dichiarazione destinata a far discutere: “Tra [...]

Mag 8, 2025 - 10:45
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Eddy Cue: “Tra 10 anni potremmo non usare più l’iPhone a causa dell’AI”

Eddy Cue: “Tra 10 anni potremmo non usare più l’iPhone a causa dell’AI”

Un’affermazione destinata a fare rumore, quella rilasciata da Eddy Cue, responsabile dei servizi Apple, durante la sua testimonianza nel processo antitrust che vede contrapposti Google e il Dipartimento di Giustizia statunitense.

Parlando del futuro della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, Cue ha sorpreso la corte e l’intero settore con una dichiarazione destinata a far discutere:

“Tra 10 anni potresti non aver più bisogno di un iPhone, per quanto possa sembrare folle”.

Secondo Cue, l’AI si sta evolvendo a una velocità tale da poter stravolgere completamente il modo in cui interagiamo con la tecnologia. In futuro, ha ipotizzato, dispositivi indossabili sempre più intelligenti e assistenti virtuali estremamente intuitivi potrebbero rendere obsoleti gli smartphone, inclusi ovviamente gli iPhone.

Un’idea che, pur restando speculativa, arriva in un momento delicato per Apple. Nonostante l’iPhone sia ancora oggi il pilastro dei ricavi dell’azienda, la ricerca di un prodotto “post-iPhone” continua a rappresentare una sfida aperta. Il progetto dell’auto elettrica è stato ufficialmente cancellato, mentre il visore Vision Pro ha avuto un’accoglienza tutt’altro che trionfale. Oggi, Apple sta puntando tutto su nuove iniziative nel campo della robotica e dei dispositivi indossabili, con l’obiettivo di arrivare, un giorno, a produrre occhiali per la realtà aumentata in grado di sostituire gli smartphone.

Nel frattempo, l’iPhone continua a evolversi. Nei prossimi anni, Apple ha in programma di lanciare sul mercato un modello pieghevole già dal 2026 e un iPhone completamente “tutto schermo” senza notch, fotocamera visibile o Face ID, previsto per il 2027. Tuttavia, se da un lato il futuro degli smartphone sembra ricco di novità, dall’altro le alternative basate sull’intelligenza artificiale non hanno ancora convinto il pubblico: dispositivi come il Humane AI Pin e il Rabbit R1 si sono rivelati clamorosi flop e nessuna delle attuali soluzioni screen-free ha davvero preso piede.

Durante la sua testimonianza, Cue ha anche parlato del rapporto economico tra Apple e Google, al centro del processo antitrust. L’accordo che rende Google il motore di ricerca predefinito su Safari potrebbe presto essere dichiarato illegale e, per Apple, questo comporterebbe una perdita potenziale di almeno 20 miliardi di dollari all’anno. Un’eventualità che spinge la società a guardarsi attorno.

Cue ha confermato che Apple sta prendendo in considerazione alternative basate sull’intelligenza artificiale, come quelle offerte da OpenAI, Anthropic e Perplexity, da integrare direttamente in Safari per offrire agli utenti la possibilità di scegliere il proprio motore di ricerca IA preferito.