VanEck: arriva la prima domanda per un ETF spot su BNB negli Stati Uniti

Il gestore patrimoniale VanEck ha depositato, lo scorso 2 maggio, una domanda presso la Securities and Exchange Commission allo scopo di lanciare un fondo negoziato in borsa (ETF) su BNB.

La domanda rappresenta il primo tentativo noto di introdurre un ETF spot BNB sul mercato statunitense. Si tratta dell’ultima presentata da VanEck per un ETF sulle altcoin, mentre prosegue gli sforzi per ampliare l’accesso agli asset digitali attraverso i tradizionali strumenti di investimento.

Quali sono ora le previsioni per BNB? Dopo il lancio dei primi ETF spot su Solana in Canada, anche SOL potrebbe puntare in alto, grazie all’appoggio del nuovo progetto Solaxy, che vuole creare una blockchain L2 per Solana e che, per questo, ha superato $33,4 milioni in prevendita al momento.

VanEck presenta domanda per il primo ETF su BNB negli Stati Uniti

Sembra che, esaminando la domanda, l’obiettivo dell’ETF di VanEck sia quello di riflettere il prezzo di BNB, al netto delle spese operative. Il fondo deterrà in custodia token BNB effettivi, con valori derivati ​​dai prezzi delle cinque principali piattaforme di trading. Il fornitore di indici, MarketVector Indexes, calcolerà l’indice in base ai prezzi di tali piattaforme.

VanEck ha inoltre reso noto che l’ETF potrebbe partecipare allo staking, previa approvazione da parte degli enti regolatori. In base a tale quadro, il fondo potrebbe guadagnare BNB aggiuntivi tramite fornitori di staking affidabili, tra cui possibilmente affiliati a VanEck, anche se le ricompense di staking verrebbero trattate come reddito per il trust.

Tuttavia, l’ETF non rivendicherà eventuali asset forkati, airdrop o altri diritti accessori. L’ETF emetterà e rimborserà le azioni solo in grandi blocchi, denominati “Baskets“, a società finanziarie autorizzate, utilizzando denaro contante o trasferimenti in natura di BNB. 

I piccoli investitori potranno negoziare le azioni sul mercato secondario, dove i prezzi possono fluttuare in base alla domanda e al valore degli asset sottostanti. La documentazione ha evidenziato che il trust non è registrato ai sensi dell’Investment Company Act del 1940 e non è considerato un pool di commodity.

Questo aspetto lo pone al di fuori dell’ambito di regolamentazione della CFTC. Il capitale iniziale per l’ETF è già stato fornito: un investitore privato ha inizialmente acquistato “Seed Shares” e le ha poi scambiate con “Seed Creation Baskets” di ETF, il cui prezzo era basato sul valore dell’indice di BNB in ​​quel momento.

VanEck ha avvertito che l’ETF è speculativo e potrebbe comportare rischi elevati, inclusa la possibilità di perdita totale a causa della natura volatile di BNB. Inoltre, le azioni non saranno assicurate dalla FDIC o da alcun altro ente governativo.

BNB: dove può arrivare il valore del token?

La quinta criptovaluta più grande ha ottenuto una spinta oggi, recuperando lo 0,61% nelle 24 ore. Si tratta di un dato comunque significativo, considerando che l’asset non ha registrato un rialzo significativo durante tutto il mese di aprile. 

Binance Coin al momento è scambiata a 597,11 dollari. Se un evento come la presentazione della domanda di VanEck per il primo ETF (Exchange-Traded Fund) basato su BNB dovesse rivelarsi rialzista, il token potrebbe vedere un aumento del suo massimo storico. 

L’asset potrebbe persino raggiungerne uno nuovo: l’altcoin ha raggiunto un massimo storico di 793,35 dollari circa cinque mesi fa, a dicembre 2024. Ora l’asset è a circa il 24% di distanza da questo record.

Sebbene l’asset rimarrà al di sotto della soglia dei 600 dollari per gran parte della settimana, il fine settimana porterà notevoli guadagni per gli investitori in BNB, secondo CoinCodex: la società ha rivelato che il 10 maggio la criptovaluta verrà scambiata a 609,66 dollari, dopo un aumento dell’1,67% rispetto al suo prezzo attuale.

Fonte: CoinCodex

Solaxy: la nuova prevendita potrebbe spingere in alto non solo la rete di Solana ma anche SOL

Come accade per BNB, il cui ETF spot potrebbe spingerne il valore in alto, anche SOL può contare su alcuni eventi che potrebbero determinarne una crescita interessante. Non solo l’ETF spot su SOL lanciato in Canada di recente, ma anche il nuovo progetto Solaxy, dall’impressionante prevendita che ha superato $33 milioni al momento.

Solaxy vuole migliorare l’efficienza della L1, creando una blockchain Layer 2 che elabori le transazioni e poi le reinvii alla catena principale, rendendo tutto molto più fluido. Utilizzando la tecnologia denominata rollup, Solaxy è in grado di gestire i carichi pesanti fuori chain a velocità molto più elevate, per poi riposizionare tutto su Solana senza causare congestione.

Un fattore che ha portato gli investitori a interessarsi alla prevendita è la possibilità di mettere in stake subito SOLX, con rendimenti offerti superiori a quelli del mercato e un APY al momento pari al 120%. 

Il prossimo traguardo previsto dal progetto sarà il Token Generation Event (TGE), ovvero la creazione ufficiale del token SOLX, seguito dal listing sui DEX. Questa criptovaluta con potenziale ha anche superato l’audit di Coinsult, che ne attesta al sicurezza.

Insieme all’obiettivo di sviluppare un ponte verso Ethereum, tutto appare molto favorevole per un progetto che, secondo molti analisti, raggiungerà il suo posto nel settore delle criptovalute.