Addio alle chiamate spam dai finti numeri italiani: l'agcom mette finalmente una pezza

AGCOM blocca le chiamate con numeri italiani fasulli usati dall’estero. Il nuovo provvedimento in azione nei prossimi mesi: ecco come funziona.L'articolo Addio alle chiamate spam dai finti numeri italiani: l'agcom mette finalmente una pezza sembra essere il primo su Smartworld.

Mag 20, 2025 - 19:40
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Addio alle chiamate spam dai finti numeri italiani: l'agcom mette finalmente una pezza

  • L'AGCOM blocca lo spoofing: entro 6 mesi stop alle chiamate commerciali con numeri italiani falsi usati da call center esteri.
  • Previste multe fino a 1 milione di euro per gli operatori telefonici che non fermano le chiamate di telemarketing truccate.

Proprio pochi giorni fa parlavamo del fastidio delle chiamate spam e dell'apparente inutilità del registro delle opposizioni, che non riesce a tutelarci da quelle che spesso sono delle vere e proprie truffe. Ma ora, finalmente, qualcosa potrebbe davvero cambiare.

L'AGCOM ha infatti approvato una nuova delibera che impone agli operatori telefonici di bloccare le chiamate con numeri fasulli, usati per far credere che la telefonata arrivi dall'Italia. Una stretta necessaria, dato che in questo modo era più facile che i cittadini fossero più portati a rispondere, vedendo un numero nazionale.

L'AGCOM ha finalmente detto basta allo spoofing, ovvero a quelle chiamate che sembrano italiane ma in realtà arrivano dall'estero. Con la delibera n. 106/25/CONS, è stato approvato un nuovo regolamento che obbliga gli operatori telefonici a bloccare alla radice questo tipo di traffico.

Il trucco più usato dai call center esteri consiste nel simulare un numero fisso o mobile italiano, così da aumentare le probabilità che qualcuno risponda. Con il nuovo provvedimento, però, questo gioco è destinato a finire. Gli operatori avranno:

  • 3 mesi di tempo per impedire le chiamate dall'estero che usano numeri di rete fissa italiana;
  • 6 mesi per estendere il blocco anche alle numerazioni mobili.

Chi non si adeguerà rischia sanzioni fino a 1 milione di euro, un deterrente piuttosto serio per spingere tutti a conformarsi.

Considerando che buona parte delle chiamate commerciali oggi arriva da società estere fuori dal controllo delle leggi italiane, che si nascondono dietro numeri non rintracciabili per ingannare gli utenti, si tratta senz'altro di una buona notizia.

Se tutto andrà come previsto, nei prossimi mesi dovremmo ricevere molte meno chiamate sospette, e potremo finalmente rispondere al telefono senza il timore dell'ennesima richiesta di comprare azioni Amazon.

Una delle truffe telefoniche più popolari, almeno in base alla nostra esperienza, ruota attorno a una finta proposta di investimento legata al nome Fininvest, che a quanto pare ha già coinvolto migliaia di persone in tutta Italia.

Tutto inizia con una telefonata dove una voce registrata si presenta come appartenente alla holding Fininvest. Viene offerto un investimento da 250 euro, apparentemente promosso dalla famiglia Berlusconi, con la promessa di guadagni sicuri e senza rischi. A rendere tutto più credibile, si parla anche di una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale e di una presunta garanzia dello Stato Italiano.

L'obiettivo è semplice: convincere l'utente a versare una piccola cifra per poi attivare un bonus di benvenuto fino al 100% del capitale.

In realtà, chi accetta perde subito i soldi e, cosa ancora più grave, rischia di fornire ai truffatori i propri dati bancari, che possono essere usati per operazioni non autorizzate.

Il Codacons ha già presentato un esposto alle Procure di Roma e Milano, chiedendo indagini per truffa aggravata, frode informatica e accesso abusivo a sistemi informatici. Allertate anche Consob e Polizia Postale, per cercare di fermare questa rete criminale che sfrutta la fiducia nei grandi nomi per colpire i più vulnerabili, ma come abbiamo già accennato quello della famiglia Berlusconi è solo uno dei tanti nomi coinvolti da questi truffatori.

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