Con ZimaBoard 2 il tuo homelab è perfetto

Non appena abbiamo saputo dell’avvio della campagna Kickstarter della ZimaBoard 2, ci siamo subito attivati per recuperarne un sample perché la prima versione di questo SBC è stabilmente accesa e funzionante nel nostro laboratorio casalingo dedito ai test di sicurezza, alla virtualizzazione e alla gestione di foto e video. Questa seconda versione è una evoluzione […] The post Con ZimaBoard 2 il tuo homelab è perfetto first appeared on Hackerjournal.it.

Mag 23, 2025 - 20:20
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Con ZimaBoard 2 il tuo homelab è perfetto

Non appena abbiamo saputo dell’avvio della campagna Kickstarter della ZimaBoard 2, ci siamo subito attivati per recuperarne un sample perché la prima versione di questo SBC è stabilmente accesa e funzionante nel nostro laboratorio casalingo dedito ai test di sicurezza, alla virtualizzazione e alla gestione di foto e video. Questa seconda versione è una evoluzione che pone rimedio a qualche pecca e offre più potenza e versatilità. Ecco quindi la nostra recensione della nuova meraviglia di IceWhale.

Cuore Intel

La ZimaBoard 2, quindi, è un computer su scheda singola (SBC) avanzato, la cui campagna di crowdfunding è partita ad aprile 2025 (https://bit.ly/4jEjJRU) e terminerà il 6 giugno (quindi affrettatevi a prenotare la vostra unità, ne vale la pena, garantisce HJ), ed è in grado di coprire un’ampia gamma di applicazioni, dallo streaming multimediale all’automazione industriale, passando ovviamente a usi in capo sicurezza, per esempio come firewall oppure come proxy per bloccare cookie e pubblicità. Rispetto alla ZimaBoard originale (ne abbiamo parlato qui), introduce significativi miglioramenti. Il cuore del dispositivo è il processore Intel N150 quad-core, che offre performance ed efficienza energetica superiori rispetto al Celeron N3450 usato nel modello precedente che abbiamo recensito in passato. Con un TDP (Thermal Design Power) di soli 10 Watt, la ZimaBoard 2 è efficiente dal punto di vista energetico e adatto sia per ambienti domestici che d’ufficio.

Altri dettagli tecnici

La ZimaBoard 2 è disponibile in due modelli, 832 e 1664, che integrano rispettivamente 8 e 16 GB di memoria LPDDR5x saldata che opera a 4800 MHz, fornendo una buona larghezza di banda per multitasking, virtualizzazione/docker e applicazioni quotidiane. Dal punto di vista dello storage, invece, troviamo rispettivamente una memoria eMMC da 32 o 64 GB. Oltre a questo sono disponibili due porte SATA 3.0 per dischi aggiuntivi. Lo slot PCIe 3.0 x4 consente ulteriori opzioni di espansione, in particolare per storage NVMe ad alta velocità o porte di rete 1 Gigabit/ 2,5 Gigabit. Nel caso dell’uso di un’espansione per unità NVMe, le velocità di lettura/scrittura possono essere limitate a causa della condivisione delle linee PCIe. Per la grafica, il processore Intel N150 integra la grafica Intel UHD con 24 execution unit a 1000 MHz, supportando grafica ad alta definizione e output video 4K a 60Hz tramite Mini DisplayPort 1.2 (richiede un adattatore per HDMI). Rispetto alle due porte Gigabit della prima versione, nella ZimaBoard 2 ci sono due porte LAN da 2,5 Gbit, particolare che rende questo SBC ideale per applicazioni di rete avanzate come firewall o gateway containerizzati. Infine, abbiamo a disposizione due porte USB 3.1 per collegare dischi USB o, per esempio, una scheda Wi-Fi USB (visto che il Wi-Fi non è integrato). Il raffreddamento passivo, gestito dal case in alluminio, garantisce un funzionamento silenzioso e senza ventola. Dobbiamo aggiungere che il dispositivo si scalda piuttosto velocemente una volta acceso, quindi se sottoposto ad alti carichi di lavoro conviene fare attenzione se lo si tocca.

Sistemi operativi compatibili

La ZimaBoard 2 arriva con ZimaOS come sistema operativo preinstallato. Rispetto a CasaOS della prima ZimaBoard, i benefici si sentono soprattutto quando si deve gestire un sistema RAID – cosa complessa se non impossibile in certi casi con il vecchio modello, e invece super facile con quello nuovo. Grazie a ZimaOS, la cui interfaccia è accessibile via browser, si possono controllare tutti i parametri dell’SBC e installare con un click una miriade di docker con le più svariate applicazioni che vanno dall’IA in locale, alla sicurezza della smart home con sorveglianza AI e alla creazione di un media server. L’interfaccia è davvero intuitiva, con opzioni avanzate per gli utenti esperti, come l’abilitazione di Wake-on-LAN (WOL). È importante sottolineare nuovamente che la ZimaBoard 2 supporta la virtualizzazione, permettendo l’esecuzione di macchine virtuali leggere con immagini predefinite, utile per sperimentare ambienti diversi. Oltre a ZimaOS, l’SBC supporta varie distribuzioni Linux (Ubuntu, Debian, Fedora), Android e Windows.

Casi d’uso

La versatilità software e hardware fa sì che la ZimaBoard 2 sia utilizzabile in tantissimi modi. Può funzionare efficacemente come router con OpenWrt, come media server (Plex, Jellyfin) capace di transcodificare video 4K grazie all’architettura x86, specialmente con l’accelerazione Intel QSV. L’SBC è adatto anche per l’automazione industriale in compiti di controllo e monitoraggio e per applicazioni Internet of Things (IoT) in sistemi smart home e monitoraggio ambientale grazie, per esempio, a Home Assistant. Noi lo abbiamo usato per organizzare le nostre foto con il docker di Immich e come filtro per il Web con Pi-Hole o come strumento di collaborazione con Nextcloud. Abbiamo anche trovato molto pratica l’applicazione client che consente di condividere file tra ZimaBoard e computer.

Non ci rimane che suggerirvi di partecipare il prima possibile alla campagna Kickstarter se volete prendere una ZimaBoard 2 al prezzo più conveniente. Alcune delle possibilità sono già andate esaurite, quindi affrettatevi cliccando subito qui: https://bit.ly/4jEjJRU

 

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