Apple, meglio i dazi al 25% che iPhone Made in USA secondo Ming-Chi Kuo
Il noto analista di TF Securities offre la sua opinione sull'ultima "sparata" di Trump. Che naturalmente potrebbe raddoppiare la posta domani...
Poche ore fa Trump ha minacciato Apple di applicare dazi al 25% su tutti gli iPhone venduti negli USA e non prodotti negli Stati Uniti (nel frattempo ha anche minacciato l’Europa con dazi al 50%, per non farsi mancare niente). Secondo Ming-Chi Kuo, però, per Apple sarebbe ancora più conveniente assorbire il costo dei dazi che produrre i suoi dispositivi in patria. Il noto analista di TF Securities non elabora più di tanto, con un messaggio piuttosto conciso su Twitter.
Dal punto di vista dei ricavi, per Apple è molto meglio assorbire l'impatto di dazi del 25% sugli iPhone venduti nel mercato statunitense che spostare le linee di assemblaggio degli iPhone negli Stati Uniti.
In terms of profitability, it's way better for Apple to take the hit of a 25% tariff on iPhones sold in the US market than to move iPhone assembly lines back to US.https://t.co/ycTwPmQyEp pic.twitter.com/VPRRpj0caU
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