Fidelity: possibile passaggio di testimone dall’oro a BTC

Potrebbe arrivare nel giro di qualche mese, ma si tratterebbe solo di un passaggio di testimone temporaneo.

Mag 5, 2025 - 11:18
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Fidelity: possibile passaggio di testimone dall’oro a BTC
fidelity oro btc

Secondo il direttore macro globale di Fidelity Investments, Jurrien Timmer, a breve potrebbe esserci un passaggio di testimone dall’oro a BTC.

Lo ha dichiarato qualche giorno fa sul suo profilo X personale, con un tweet dedicato proprio al rapporto tra l’andamento del prezzo dell’oro e quello di Bitcoin negli ultimi sette anni.

BTC vs. oro: l’analisi di Fidelity

Nel grafico pubblicato dal direttore di Fidelity si vedono due curve che rappresentano il rendimento di BTC nel tempo, in arancione, e quello dell’oro moltiplicato per 4 volte in giallo. Infatti la volatilità media dell’oro è molto più ridotta rispetto a quella di Bitcoin, quindi per poter scorgere un qualche tipo di collegamento tra le due curve occorre ampliare di quattro volte quella del rendimento dell’oro.

Il grafico riporta in basso anche altre due curve, ovvero la Sharpe Ratio dell’oro, in viola, e quella di Bitcoin, in blu.

Timmer commenta dicendo che ironicamente oro e bitcoin sono inversamente correlati tra di loro, dato che ultimamente i due asset si sono alternati, come risulta evidente dal confronto dei due indici di Sharpe Ratio.

Poi però aggiunge:

“A quanto pare, potrebbe essere il turno di bitcoin a prendere il comando, dato che il suo indice di Sharpe è -0,40 mentre quello dell’oro è 1,33. Quindi forse è giunto il momento di un passaggio di testimone dall’oro a Bitcoin”.

Le tempistiche

Timmer non esplicita le tempistiche di questo ipotetico passaggio di consegne, ma analizzando proprio il confronto tra i due Sharpe Ratio si può dedurre qualcosa a riguardo.

Innanzitutto va sottolineato come dal 2018 fino ad oggi si sono già verificate una decina di passaggi di testimoni di questo tipo.

Ad esempio a novembre, dopo la vittoria elettorale di Trump, lo Sharpe Ratio di Bitcoin era schizzato oltre quota 1,5, mentre quello dell’oro era sceso sotto lo zero. In seguito però c’è stato un passaggio di testimone con lo Sharpe Ratio di Bitcoin sceso agli attuali minimi, e quello dell’oro risalito sopra gli 1,3 punti.

Da notare che da questo punto di vista nel corso del 2024 c’era anche stato un altro precedente passaggio di testimone ad aprile, con lo Sharpe Ratio di Bitcoin sceso a -0,4 e quello dell’oro salito sopra quota 1. In altri termini ci sono stati due passaggi di testimone nel 2024 ed uno nel 2025, quindi è lecito attendersene un altro nel giro di qualche mese.

Sceglierli entrambi

In un precedente tweet, pubblicato la settimana scorsa, Timmer di fatto suggeriva di non scegliere tra Bitcoin ed oro, ma di averli entrambi.

Mostrando in particolare il grafico del rapporto tra il prezzo di Bitcoin e quello dell’oro, ha commentato dicendo che li vede come giocatori diversi nella stessa squadra, anche se ritiene che non vi sia una percentuale “giusta” in portafoglio per BTC e oro, perchè a seconda della propensione al rischio dei singoli investitori una tale domanda ha risposte diverse per ognuno di essi.

Tuttavia Timmer ritiene un buon punto di partenza un rapporto di 4 a 1 tra oro e BTC in portafoglio, proprio perchè la volatilità dell’oro è un quarto di quella di Bitcoin, con indici di Sharpe.

Lo stesso giorno aveva pubblicato un altro tweet in cui dichiarava di ritenere che Bitcoin sia leggermente diverso dall’oro, poiché ha una personalità alla Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Infatti a volte si presenta come oro esponenziale (denaro contante e riserva di valore), altre volte come asset speculativo simile al Nasdaq.

L’analisi molto approfondita di Timmer, accompagnata anche da numerosi altri tweet a riguardo, mostra come l’oro appaia chiaramente una protezione contro le incertezze dei mercati, a differenza di Bitcoin che invece non si comporta come tale.

Nonostante ciò però hanno un qualche tipo di connessione, anche se probabilmente non diretta ma collegata a sua volta al sottostante andamento dei mercati finanziari, ed in particolare della liquidità.

Le differenze tra BTC e oro secondo Fidelity

Da un lato pertanto c’è l’oro, che offre stabilità e riparo dalle incertezze, mentre dall’altro c’è Bitcoin, che invece non offre stabilità e riparo ma opportunità maggiori, perlomeno in teoria.

Entrambi però sono profondamente connessi all’andamento dei mercati finanziari, ed in particolare a quello della liquidità sui mercati, solo che reagiscono diversamente, proprio a causa della loro differente natura di asset risk-off, l’oro, ed asset risk-on, BTC.

Sono di fatto due giocatori diversi che però giocano nella stessa squadra le stesse partite, in modo però differente tra di loro. Bitcoin sembra più un attaccante, mentre l’oro sembra più un difensore. Oltretutto va ricordato che in genere le partite non si vincono affatto solo in attacco, perchè anzi una buona difesa è spesso condizione necessaria per non farsi travolgere dagli avversari.