Huawei costruisce una nuova fabbrica di chip avanzati per AI e smartphone in Cina

Huawei sta compiendo un passo significativo per rafforzare la produzione domestica di chip in Cina. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il colosso tecnologico cinese ha avviato la costruzione di una nuova fabbrica di chip avanzati destinata a processori AI e SoC per smartphone.

Le immagini satellitari analizzate evidenziano l’inizio dei lavori in un sito di Guanlan, nella provincia di Shenzhen, dove Huawei sarebbe coinvolta nella gestione di tre impianti già operativi, e ora punta a realizzare un mega-stabilimento destinato alla produzione di chip Kirin e Ascend.

Huawei rafforza la produzione di chip in Cina

Negli ultimi mesi, Huawei ha concentrato i propri sforzi su tecnologie AI e chipset per smartphone. L’obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dalla supply chain internazionale, un tema sempre più centrale per la Cina, specialmente in risposta alle restrizioni USA.

Tre impianti già attivi a Guanlan

Secondo il rapporto:

• Uno degli impianti è direttamente gestito da Huawei
• Gli altri due appartengono a:
  • SiCarrier (produttore di strumenti per la produzione di chip)
  • SwaySure (specializzato in memorie)

Ora, Huawei sta sviluppando un quarto impianto adiacente, dedicato a Kirin e Ascend, i chip di punta per smartphone e intelligenza artificiale.

L’ambizione: costruire la filiera AI domestica

Dylan Patel, fondatore di SemiAnalysis, ha sottolineato l’eccezionalità dell’iniziativa:

“Huawei ha avviato un impegno senza precedenti per sviluppare ogni componente della filiera AI all’interno della Cina, dal wafer fino all’addestramento dei modelli.”

L’approccio end-to-end adottato da Huawei mira a:

• Controllare l’intero processo produttivo
• Produrre chip a 7nm per uso mobile e AI
• Fornire soluzioni anche per la guida autonoma

Secondo SemiAnalysis, la nuova fabbrica presenta una struttura architettonica simile ad altri stabilimenti già collegati indirettamente a Huawei.

Una rete industriale strategica

Il nuovo sito produttivo si trova in prossimità di altre fonderie importanti:

• Pengxinwei (PXW)
• Shenzhen Pensun (PST)
  Entrambe fanno parte della catena di fornitura non ufficiale di Huawei.

Il nuovo impianto sarà probabilmente operativo entro il prossimo anno, ma la struttura sarà completata già nelle prossime settimane, secondo fonti anonime vicine al progetto.

Huawei sembra rispondere alla scarsa resa produttiva registrata lo scorso anno da parte dei partner, optando per una struttura diretta e maggiore indipendenza produttiva.

Dubbi sulle affiliazioni aziendali

Huawei ha scelto di non commentare direttamente il progetto, ma ha rilasciato una dichiarazione generica:

“Non è corretto attribuire tutte le attività semiconduttori di Shenzhen a Huawei. Inoltre, SiCarrier, SwaySure, UEA, PXW e PST non sono affiliate a Huawei.”

La nota suggerisce una volontà di distanziamento ufficiale dalle aziende coinvolte, pur rimanendo evidente il ruolo strategico svolto da Huawei nel progetto complessivo.

Kirin e Ascend: il cuore della produzione

Il nuovo impianto sarà utilizzato principalmente per:

• Chip Kirin, destinati agli smartphone Huawei
• Processori Ascend, dedicati a server, AI e data center
• Probabile coinvolgimento nella produzione per il settore automotive intelligente

Questa strategia conferma l’intenzione di Huawei di diventare autonoma non solo a livello hardware ma anche nell’intero ecosistema digitale cinese.

Conclusione

La nuova fabbrica di chip Huawei a Guanlan rappresenta un tassello chiave nella strategia nazionale cinese per lo sviluppo tecnologico autonomo. Se portata a termine come previsto, consentirà al brand di soddisfare la domanda interna di chip per AI e mobile, riducendo significativamente la dipendenza dai fornitori esteri.

L’approccio integrato, che unisce infrastruttura, progettazione e produzione, posiziona Huawei come attore centrale nell’industria dei semiconduttori cinese.

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