Google Wallet alza il livello di sicurezza con una novità
Una modifica che ha senso considerando la crescente quantità di informazioni sensibili contenute nei portafogli digitali.
Google blinda l'accesso a Wallet. Dopo aver introdotto nel 2024 la richiesta di verifica dell'identità pochi minuti in seguito allo sblocco del telefono per i pagamenti, sembra che ora big G estenderà questa misura di protezione all'apertura dell'applicazione. Fino a poco tempo fa, se si tentava di aprire Google Wallet una volta trascorsi più di tre minuti dallo sblocco del dispositivo, compariva un avviso nella parte superiore dell'app che invitava a verificare la propria identità per proseguire .In sostanza, trascorso questo lasso di tempo le transazioni tap-to-pay diventavano inattive, richiedendo l'inserimento di PIN, sequenza, password, impronta digitale o riconoscimento facciale (sblocco biometrico di Classe 3).
La stessa Google ha ufficialmente dichiarato che "per sicurezza, i tuoi metodi di pagamento non possono essere utilizzati a meno che tu non verifichi la tua identità. Se hai verificato la tua identità sul tuo dispositivo negli ultimi minuti, potrebbe non essere necessario verificarla per un'altra transazione. Una volta scaduto il periodo di verifica, dovrai verificare nuovamente per la tua prossima transazione".
AUTENTICAZIONE NECESSARIA NON SOLO PER I PAGAMENTI
Ecco: oltre a questa misura di sicurezza, il colosso di Mountain View ne sta aggiungendo una ulteriore, che è attualmente in fase di test. Ora, trascorsi i fatidici tre minuti, non è più possibile accedere nemmeno alla schermata principale dell'app, con il carosello delle carte e l'elenco dei pass, senza una preventiva autenticazione.