WWDC 2025: Apple pronta a rivoluzionare iOS, iPadOS e l’intelligenza artificiale

Alla WWDC 2025 Apple punterà su tre grandi temi: nuovo design dei sistemi operativi, svolta nell’intelligenza artificiale e un iPadOS 19 tutto da scoprire.

Mag 5, 2025 - 16:36
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WWDC 2025: Apple pronta a rivoluzionare iOS, iPadOS e l’intelligenza artificiale

L’appuntamento più atteso dell’anno per gli sviluppatori Apple è alle porte. Il 9 giugno prenderà il via la WWDC 2025, la conferenza annuale dedicata alle novità software dell’ecosistema Apple, e secondo quanto riportato da Bloomberg attraverso la penna affidabile di Mark Gurman, quest'anno l’evento si svilupperà attorno a tre pilastri centrali: un profondo rinnovamento dei sistemi operativi, l'introduzione di nuove funzionalità sotto l’etichetta “Apple Intelligence” e un focus particolare su iPadOS 19, che promette cambiamenti importanti per la produttività.

UN WWDC DA SEGUIRE CON ATTENZIONE

Il primo tema, quello dei sistemi operativi “più coerenti e ridisegnati”, riguarda principalmente iOS 19, che dovrebbe segnare un punto di svolta nell’esperienza visiva e funzionale dell’iPhone. Sebbene i dettagli ufficiali siano ancora coperti dal riserbo di Cupertino, le indiscrezioni parlano di un’interfaccia più moderna e flessibile, con un’organizzazione delle schermate rivista e nuovi strumenti per la personalizzazione.

Il secondo filone, forse il più sorprendente, è quello legato a “Apple Intelligence”, un chiaro riferimento alle tecnologie di intelligenza artificiale che Apple intende integrare nei suoi sistemi. Fino a poche settimane fa, lo stesso Gurman riteneva improbabile una svolta concreta in questa direzione già per il 2025, ma le ultime informazioni suggeriscono il contrario. Siri potrebbe finalmente ricevere aggiornamenti significativi che ne miglioreranno il contesto conversazionale, mentre nuove funzioni predittive e assistive potrebbero fare il loro ingresso su iOS, macOS e watchOS. Non è escluso l’arrivo di nuovi strumenti AI generativi. Ovviamente, visto i precedenti, vale comunque la pena di usare un po' di cautela: lo stesso Tim Cook ben si guarda dal fornire una timeline precisa per l'arrivo delle funzioni AI più attese.


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