Propulsione ionica: test riuscito per il satellite Oracle-M

La Space Force USA testa con successo i propulsori del satellite Oracle-M per la sorveglianza lunare

Mag 9, 2025 - 17:08
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Propulsione ionica: test riuscito per il satellite Oracle-M

La Space Force degli Stati Uniti ha recentemente completato un importante test a Edwards Air Force Base, in California, provando con successo il sistema di propulsione del futuro satellite Oracle-M. Questo veicolo spaziale, pensato per sorvegliare la zona tra la Terra e la Luna — nota come spazio cislunare — sarà uno strumento chiave per monitorare attività e oggetti in una regione dello spazio che diventa sempre più strategica.

Il test si è concentrato sui propulsori a effetto Hall, un tipo di motore che sfrutta campi elettrici per ionizzare il gas xeno, creando plasma e generando spinta. Questi propulsori, detti anche "a ioni", sono particolarmente adatti per missioni di lunga durata, poiché consumano meno carburante rispetto ai motori chimici tradizionali. Durante il collaudo di marzo 2025, il team del Space Systems Command (SSC) e del laboratorio di ricerca dell'Aeronautica militare statunitense (AFRL) ha testato non solo i propulsori, ma l’intero sistema, compresi i moduli di alimentazione e stoccaggio del propellente.

L'Oracle-M non è l'unico protagonista del programma: fa parte di una più ampia “famiglia” di sistemi satellitari, che comprende anche l’Oracle-P (Oracle-Prime). Se il primo punta a dimostrare capacità di mobilità e manovra nello spazio profondo, il secondo è più orientato a esperimenti di tracciamento e osservazione con tecniche avanzate di elaborazione delle immagini direttamente a bordo. Entrambi i satelliti contribuiranno ad accrescere la consapevolezza spaziale degli Stati Uniti in un'area sempre più affollata da missioni civili, militari e commerciali.


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