Scopri quanto potrebbe valere il bitcoin nel 2025 e oltre secondo le previsioni più aggiornate
Tendenze a lungo termine: nuovi massimi storici in vista


Secondo le più recenti previsioni contenute nel report “Bitcoin (BTC) Price Prediction 2025, 2030 & 2035: April 2025”, il prezzo del bitcoin è destinato a crescere in modo significativo entro la fine del 2025.
La previsione media per la chiusura dell’anno è di 135.048 dollari, con picchi che potrebbero arrivare fino a 250.000 dollari, secondo gli analisti più ottimisti.
Il periodo, tuttavia, non sarà privo di volatilità. Il valore minimo previsto si aggira infatti intorno ai 70.509 dollari, con alcune stime che scendono fino a 50.000 dollari. Questi dati riflettono una forte incertezza, ma anche un potenziale di crescita rilevante nel breve termine.
2030 e 2035: previsioni ancora più ambiziose per Bitcoin
Chi osserva il bitcoin con una prospettiva di lungo periodo troverà dati ancora più ottimistici. La media delle proiezioni per il 2030 indica un valore di 452.714 dollari per BTC, in netto rialzo rispetto alle stime precedenti di 405.789 dollari.
Per il 2035, le attese si spingono fino a 833.000 dollari, con un aumento rispetto alla valutazione passata di 746.842 dollari.
Questo andamento riflette un crescente interesse da parte degli investitori istituzionali, nonché una più ampia adozione del bitcoin come *store of value* (riserva di valore), analogamente a quanto accade con l’oro.
Una domanda cruciale per ogni investitore è se sia il momento giusto per entrare nel mercato. Il 68% degli esperti del panel ritiene che il bitcoin sia attualmente da acquistare, mentre il 25% consiglia di mantenerlo. Solo il 7% opta per la vendita.
Tra i motivi principali, le politiche favorevoli del governo Trump verso il settore crypto incidono in modo sostanziale.
Simon Trimborn, docente all’Università di Amsterdam, sottolinea come l’attuale contesto politico negli Stati Uniti stia alimentando un clima rialzista sui mercati crittografici.
Secondo Sathvik Vishwanath, CEO di Unocoin, il bitcoin è ancora sotto il suo valore reale, fattore che rende l’investimento potenzialmente vantaggioso.
Il 61% degli analisti interpellati ritiene che il bitcoin sia attualmente sottovalutato. Solo il 7% lo considera sopravvalutato, mentre il restante 32% pensa che il suo prezzo rifletta il valore reale.
Alexander Kuptsikevich, capo analista di FxPro, attribuisce la sottovalutazione all’effetto di una correzione del mercato da cui il bitcoin starebbe gradualmente riprendendosi.
Anche Kadan Stadlemann, CTO di Komodo Platform, concorda, evidenziando il ruolo crescente del bitcoin come riserva di valore universale.
Riserva strategica di bitcoin: una svolta politica
Uno degli sviluppi più significativi nel panorama cripto è l’adozione, da parte degli Stati Uniti, di una riserva strategica nazionale in bitcoin, disposta tramite ordine esecutivo dal presidente Trump.
Questa decisione rappresenta una svolta governativa di portata storica verso un’integrazione più profonda della criptovaluta nel sistema economico nazionale.
Ben il 76% degli esperti ritiene questa mossa “intelligente”, prevedendo che rafforzerà la posizione degli USA nel mercato globale crittografico.
John Murillo, Chief Dealing Officer di B2BROKER, sottolinea che gli Stati Uniti sono ora in una posizione ideale per guidare l’adozione del bitcoin a livello mondiale.
L’istituzione della riserva strategica statunitense potrebbe innescare una reazione a catena globale.
Il 76% del panel prevede che anche altri Stati seguiranno l’esempio, accelerando l’adozione internazionale del bitcoin e aumentando la sua legittimità come bene rifugio internazionale.
Resta ancora da capire se l’impegno dell’amministrazione Trump, che punta a fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale del cripto”, porterà il bitcoin a essere completamente integrato nei sistemi finanziari tradizionali.
Gli esperti sono divisi: il 48% prevede un’integrazione graduale e cauta, mentre il 38% immagina un’accelerazione rapida con ampia accettazione.
Quale scenario si concretizzerà dipenderà, probabilmente, da fattori esterni come evoluzioni normative globali, infrastrutture tecnologiche e dinamiche di domanda.
Il 2025 come crocevia per il Bitcoin
Alla luce delle analisi sintetizzate nel report di aprile 2025, il bitcoin si trova in un momento cruciale della sua evoluzione. Le previsioni per quest’anno indicano forti possibilità di apprezzamento, seppure in un contesto di volatilità marcata.
Il contorno politico negli Stati Uniti, con l’adozione ufficiale di una riserva strategica, potrebbe rappresentare un catalizzatore storico per la fiducia e l’interesse sia da parte del retail sia degli istituzionali.
Guardando al futuro, le proiezioni di valori superiori agli 800.000 dollari entro il 2035 dipendono da molteplici variabili. Tuttavia, il segnale fornito dal mercato e dagli analisti è chiaro: il bitcoin, oggi, è una risorsa sottostimata con ampi margini di apprezzamento.
Per chi intende muoversi in ambito cripto, questo scenario offre un’occasione da valutare con attenzione, considerando sia i rischi di mercato sia le strategie a lungo termine.