Skype addio: da oggi 5 maggio 2025 non funziona più

Dopo 22 anni, Skype chiude: Microsoft si concentra su Teams come piattaforma di comunicazione e abbandona l'app che ha inventato le videochiamate gratuite.

Mag 5, 2025 - 09:33
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Skype addio: da oggi 5 maggio 2025 non funziona più

La storica piattaforma Skype, che per oltre vent’anni ha rappresentato un pilastro della comunicazione online, chiude definitivamente per gli utenti comuni. Microsoft, il colosso tecnologico di Redmond, ha deciso di interrompere il supporto a Skype per gli utenti gratuiti e abbonati, lasciando attivo solo Skype for Business, riservato esclusivamente all’ambito aziendale. Questa mossa segna un passaggio di testimone a Microsoft Teams, presentato come l’erede diretto della piattaforma.

Perché Microsoft chiude Skype

Con l’obiettivo di ottimizzare risorse e investimenti, Microsoft ha scelto di concentrare i propri sforzi su Teams, che offre un ecosistema più moderno e integrato per la collaborazione professionale. Teams Free, la versione gratuita del servizio, mantiene funzionalità essenziali come videochiamate e messaggistica, ma abbandona alcune caratteristiche iconiche di Skype, tra cui la possibilità di effettuare chiamate verso numeri telefonici tradizionali, una funzione molto apprezzata dagli utenti storici.

La transizione verso Teams è stata pianificata per ridurre al minimo i disagi per gli utenti. Microsoft ha implementato un sistema di migrazione che consente agli utenti di accedere a Teams utilizzando le stesse credenziali di Skype. Inoltre, contatti e cronologia delle chat sono stati trasferiti automaticamente per garantire una continuità nell’esperienza d’uso.

Tuttavia, non tutte le funzionalità di Skype sono state integrate nel nuovo ambiente. Ad esempio, i crediti Skype, la cui vendita era già stata interrotta nei mesi scorsi, non possono più essere acquistati. Gli utenti con crediti residui possono accedervi tramite il portale web o Teams, ma con alcune limitazioni.

Ascesa e caduta di Skype

La chiusura di Skype rappresenta l’epilogo di un declino che si protraeva da anni. Lanciata nel 2003, la piattaforma aveva rivoluzionato il modo di comunicare online, ma con il tempo ha perso terreno a favore di concorrenti come Zoom, Google Meet, WhatsApp.

Negli ultimi anni, Microsoft ha progressivamente spostato l’attenzione e gli investimenti verso Teams, in risposta a un cambiamento nelle abitudini degli utenti, sempre più orientati verso soluzioni integrate per la collaborazione lavorativa piuttosto che strumenti di comunicazione personale.

Con questa decisione, si chiude una delle storie più longeve nel panorama della tecnologia digitale: questa transizione segna non solo la fine di un’era per Skype, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo nella strategia di Microsoft, sempre più focalizzata su un ecosistema integrato e orientato al futuro.