Telescopio Webb svela il "buco nero mancante" nel cuore di M83
l telescopio Webb svela indizi di un buco nero supermassiccio nel cuore di M83, a lungo cercato dagli astronomi. Una scoperta inattesa
Per anni, gli astronomi si sono interrogati sull'assenza di un gigantesco buco nero supermassiccio nel nucleo della galassia Girandola del Sud, catalogata come Messier 83 (M83). Questa spirale cosmica, situata a circa 15 milioni di anni luce da noi, sembrava sfidare la teoria secondo cui ogni grande galassia ospita un colosso di questo tipo al suo centro. Ma ora, grazie alla straordinaria potenza del telescopio spaziale James Webb (JWST), questo enigma potrebbe finalmente essere risolto.
Un team di scienziati ha infatti individuato le prime prove concrete dell'esistenza di un buco nero supermassiccio nel cuore di M83, conosciuta anche come NGC 5236. "Il JWST sta trasformando la nostra comprensione delle galassie," ha dichiarato Linda Smith dello Space Telescope Science Institute. "Per anni, la ricerca di un buco nero in M83 non aveva dato frutti. Ora, abbiamo finalmente un indizio convincente che ne suggerisce la presenza."
I buchi neri supermassicci, con masse milioni o addirittura miliardi di volte superiori a quella del nostro Sole, si manifestano in modo evidente quando sono attivi, ovvero quando "si nutrono" di gas e polveri circostanti, riscaldandoli a temperature elevatissime e facendoli brillare intensamente. Queste regioni, note come nuclei galattici attivi (AGN), sono spesso visibili anche in galassie remote e deboli.