Vita dalle stelle? Studio francese svela l'origine chimica sui ghiacci interstellari
Dalla nebulosa alla cellula: una nuova prospettiva sull'origine della vita
Una recente ricerca condotta in Francia apre inediti scenari sulla genesi della vita, suggerendo che i mattoni fondamentali potrebbero essersi formati non tanto nell'acqua primordiale terrestre, quanto piuttosto sui ghiacci che fluttuano nello spazio interstellare. Questa scoperta, che si inserisce in un campo di studi all'avanguardia, potrebbe portare a una revisione del celebre adagio secondo cui "l'acqua è l'origine della vita".
Negli ultimi anni, le scoperte molecolari nello spazio hanno notevolmente ampliato la nostra comprensione dei processi che hanno portato alla comparsa della vita. Il ghiaccio presente su nanoparticelle interstellari e comete, con le sue molecole, appare sempre più come un elemento chiave nella formazione di pianeti e stelle.
In precedenza, uno studio dell'Università delle Hawaii a Mānoa aveva ipotizzato che molecole composte da acido ribonucleico (RNA) e proteine potessero rappresentare i primi elementi costitutivi della vita. Lo scorso anno, inoltre, sono state identificate nello spazio nuove molecole che partecipano alla replicazione dell'RNA, un processo cruciale che porta alla divisione cellulare e alla formazione di copie identiche. Già questa azione basilare rivela il primo passo verso la vita, considerando che tutti gli organismi si sono evoluti da singole cellule a organismi pluricellulari.