Ford: i dazi di Trump potrebbero costare 1,5 miliardi di dollari
Ford sospende la propria guidance per via della grande incertezza dovuta ai dazi di Trump.
Ford ha annunciato di aver sospeso la sua guidance annuale (le previsioni sulle performance finanziarie o operative di un'azienda) per via della situazione di incertezza sui mercati generata dai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. In effetti, le tariffe, prima annunciate e in parte rinviate dall'amministrazione americana su diversi beni tra cui le auto, stanno causando una certa instabilità dell'economia mondiale e anche le case automobilistiche ne pagano le conseguenze. Ford non è infatti la sola azienda del settore ad aver sospeso la propria guidance, dato che la medesima decisione è stata annunciata in precedenza da Stellantis e dalla connazionale General Motors.
Secondo le stime di Ford, i dazi costeranno alla società di Dearborn circa 1,5 miliardi di dollari, anche se il CEO Jim Farley sottolinea che le case automobilistiche con una forte presenza negli USA potranno trarre "un grande vantaggio" dalle politiche protezionistiche messe in atto da Trump.
Secondo alcune previsioni della stessa Ford, le tariffe comporteranno 2,5 miliardi di dollari di costi complessivi in più su base annua, somme legate per lo più all'importazione dei veicoli dal Messico e dalla Cina. La casa ha attivato alcune misure per proteggere i propri affari, tra cui la sospensione delle esportazioni di automobili in Cina, mentre alcune modifiche al processo di importazione dei veicoli dal Messico e dal Canada per aggirare i dazi dovrebbero consentire una riduzione di circa 1 miliardo di dollari.