Telefono Azzurro lancia l’allarme: l’AI è una manna per i pedofili
Telefono Azzurro evidenzia il drammatico aumento della pedopornografia online derivante dall'uso dell'AI e lancia un allarme: sono necessarie azioni globali per la protezione dei minori.

Un recente rapporto di Telefono Azzurro, pubblicato in occasione della Giornata contro la Pedofilia e la Pedopornografia, ha rivelato dati estremamente preoccupanti sullo sfruttamento sessuale online dei minori. Secondo le statistiche, un bambino su cinque nell’Unione Europea è vittima di violenze sessuali, con un incremento del 6% del materiale pedopornografico rispetto al 2023. Particolarmente allarmante è l’aumento del 380% di contenuti creati tramite intelligenza artificiale, una tecnologia che sta amplificando il fenomeno in maniera esponenziale.
Pedopornografia e AI: i dati di Telefono Azzurro
Uno dei dati più scioccanti riguarda il fatto che il 91% del materiale pedopornografico è prodotto dagli stessi minori, spesso manipolati o costretti. La vulnerabilità degli adolescenti, in particolare nella fascia d’età tra i 14 e i 17 anni, è in crescita: i casi di coinvolgimento dei ragazzi sono aumentati del 35%, mentre per le ragazze l’incremento raggiunge un drammatico 67%. Questo trend sottolinea l’urgenza di interventi mirati per proteggere i giovani in ambienti digitali sempre più insidiosi.
L’Europa si conferma epicentro della diffusione di questi contenuti illegali, ospitando il 62% delle pagine web incriminate. Tra i paesi maggiormente coinvolti, i Paesi Bassi e la Polonia occupano posizioni di rilievo, con quest’ultima che ha registrato un impressionante aumento dell’8.000% nell’hosting di contenuti illeciti nell’ultimo anno. Questo scenario richiede un’azione coordinata a livello europeo per affrontare le lacune normative e tecnologiche che permettono la proliferazione di tali materiali.
Il Rapporto Annuale 2024 della Internet Watch Foundation ha ulteriormente confermato la gravità della situazione, documentando 291.273 segnalazioni verificate di materiale pedopornografico. La crescente capacità dei chatbot e delle piattaforme social di intrattenere conversazioni sessualmente esplicite con utenti giovani rappresenta un ulteriore elemento di rischio. Un’indagine del Wall Street Journal ha evidenziato come assistenti virtuali su piattaforme come Instagram, Facebook e WhatsApp possano essere utilizzati per approcci inappropriati verso i minori.
Pedopornografia e AI: l’appello di Telefono Azzurro
Telefono Azzurro ha lanciato un appello urgente per coinvolgere istituzioni, aziende tecnologiche e società civile nella lotta contro lo sfruttamento sessuale online. La proposta include investimenti in tecnologie etiche, politiche vincolanti e una collaborazione rafforzata tra tutti gli attori coinvolti.
La sfida non è solo tecnologica, ma anche culturale e politica. La diffusione di strumenti di intelligenza artificiale utilizzati per creare contenuti illeciti e l’assenza di un controllo adeguato sulle piattaforme social rendono necessario un cambio di paradigma. È fondamentale che i governi e le aziende tecnologiche collaborino per sviluppare soluzioni innovative che possano prevenire e contrastare efficacemente questo fenomeno. La protezione dei minori deve diventare una priorità assoluta per tutte le parti coinvolte.