JPMorgan: un nuovo rapporto segnala l’aumento dell’hashrate e dei profitti per i miner Bitcoin
L'articolo presenta il rapporto di JPMorgan sul'aumento dell'hashrate per il mining del Bitcoin.


Un nuovo rapporto di JPMorgan segnala un miglioramento significativo delle condizioni economiche per i miner Bitcoin.
L’hashrate della rete Bitcoin, ovvero la potenza computazionale utilizzata per il mining di BTC e per la convalida delle transazioni, è aumentato del 2% nelle prime due settimane di maggio, raggiungendo una media di 885 exahash al secondo (EH/s).
L’incremento rappresenta un indicatore di maggiore competitività nel settore, oltre che di crescente fiducia nell’asset. Secondo JPMorgan, anche la hashprice, metrica che misura i profitti giornalieri del mining, è salita del 13% rispetto ad aprile.
Questo significa che i miner hanno generato in media circa 50.100 dollari al giorno per ogni EH/s, con un miglioramento anche rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il rapporto mette in evidenza una crescita del 24% della capitalizzazione di mercato delle 13 principali aziende di mining statunitensi quotate in borsa, con un incremento complessivo di 4,6 miliardi di dollari.
In particolare, Bitdeer (BTDR) ha registrato un +43%, mentre Greenidge (GREE) ha sottoperformato con un calo del 5%.
Il legame tra hashrate e solidità della rete Bitcoin
L’aumento dell’hashrate è da sempre considerato un segnale positivo per la sicurezza e la resilienza della rete Bitcoin.
Un maggior numero di dispositivi di mining attivi implica una maggiore decentralizzazione e una riduzione del rischio di attacchi o manipolazioni.
Chiaramente, il mining resta comunque poco accessibile alla maggior parte delle persone.
Le attrezzature necessarie risultano costose e complesse, inoltre presentano consumi energetici molto elevati.
Pertanto, alcuni trader provano a trovare soluzioni alternative per aumentare le loro partecipazioni in Bitcoin.
Una di queste è Bitcoin Bull, un progetto che ha raccolto 6 milioni di dollari in presale e che introduce un meccanismo innovativo di airdrop di BTC.
Bitcoin Bull: airdrop di BTC per i titolari del token nativo del progetto

Bitcoin Bull si presenta con un approccio particolare, in quanto premia i titolari del token nativo BTCBULL distribuendo Bitcoin (in unità satoshi) con degli airdrop.
Questi airdrop vengono lanciati ogni volta che BTC raggiunge un nuovo massimo storico. Al momento, gli sviluppatori hanno fissato tre soglie chiave: 150.000, 200.000 e 250.000 dollari.
Al superamento di queste soglie, i titolari del BTCBULL riceveranno automaticamente una quantità di satoshi in proporzione ai token detenuti nel proprio wallet.
Oltre a questo meccanismo innovativo, il progetto include anche un sistema di staking che permette agli utenti di ottenere rendite passive.
I premi vengono distribuiti sulla rete Ethereum alla velocità di 399,54 BTCBULL per blocco, offrendo così un flusso costante di ricompense.