OpenAI cambia status e diventa una Public Benefit Corporation

OpenAI cambia struttura aziendale, abbandonando la ristrutturazione per diventare una Public Benefit Corporation. Scopri le implicazioni.

Mag 6, 2025 - 08:44
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OpenAI cambia status e diventa una Public Benefit Corporation

OpenAI ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nella sua strategia aziendale, decidendo di mantenere il controllo della sua divisione non-profit e abbandonando i piani di ristrutturazione che avrebbero modificato in modo radicale la struttura organizzativa.

Secondo Sam Altman, CEO dell’azienda, questa decisione riflette l’impegno di OpenAI nel garantire uno sviluppo rapido ma responsabile delle tecnologie di AI avanzata, mettendole a disposizione di tutti.

La decisione arriva dopo mesi di critiche da parte di esperti del settore, preoccupati per le implicazioni etiche e di sicurezza legate alle tecnologie AI super intelligenti. Il piano originario prevedeva la rimozione del limite ai rendimenti per gli investitori, riducendo il ruolo della divisione non-profit a una partecipazione minoritaria. Questo progetto era stato inizialmente concepito durante una raccolta fondi con l’obiettivo di raggiungere una valutazione di 150 miliardi di dollari, poi ampliata a 300 miliardi. Tuttavia, l’opposizione è stata significativa: figure di spicco, tra cui ex dipendenti, premi Nobel e accademici, hanno richiesto formalmente alle autorità competenti di bloccare l’operazione.

OpenAI verso una ristrutturazione aziendale

Nonostante l’abbandono del piano di ristrutturazione iniziale, Altman ha annunciato che OpenAI trasformerà comunque la sua divisione for-profit in una Public Benefit Corporation (PBC). Questo cambiamento mira a semplificare la struttura aziendale, eliminando il complesso sistema di profitto limitato e adottando un modello tradizionale basato su azioni, pur mantenendo la missione sociale dell’organizzazione. La transizione verso una PBC rappresenta un tentativo di bilanciare l’attrazione di capitali con l’impegno etico e sociale dell’azienda.

Nonostante queste mosse, la situazione finanziaria di OpenAI rimane complessa. Recentemente, l’azienda ha ottenuto un finanziamento di 40 miliardi di dollari, di cui 30 miliardi provenienti da SoftBank. Tuttavia, il conglomerato giapponese ha subordinato il pieno contributo all’adozione di un modello del tutto for-profit entro la fine del 2025, minacciando altrimenti di ridurre l’investimento a 20 miliardi di dollari. Questa condizione crea incertezze sul futuro finanziario dell’azienda, anche se Altman si è mostrato ottimista, sottolineando che il nuovo assetto consentirà di attrarre investitori senza compromettere la missione etica di OpenAI.