Criptovalute in fermento: DeFi in crescita mentre ADA e XRP guidano le perdite

Mentre Bitcoin si mantiene stabile sopra i $94.000, alcuni dei principali token come ADA e XRP hanno registrato perdite significative.

Mag 6, 2025 - 10:30
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Criptovalute in fermento: DeFi in crescita mentre ADA e XRP guidano le perdite
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In un contesto di crescente incertezza macroeconomica e attesa per le decisioni della Federal Reserve, il mercato delle criptovalute ha mostrato segnali contrastanti. Mentre Bitcoin si mantiene stabile sopra i 94.000 dollari, alcuni dei principali token come Cardano (ADA) e XRP hanno registrato perdite significative. 

Al contrario, i token legati alla finanza decentralizzata (DeFi), come HYPE, AAVE e CRV, hanno guadagnato terreno, segnalando un cambiamento nell’interesse degli investitori verso progetti con utilità concreta e meccanismi di rendimento.

ADA e XRP in calo: l’attesa per la Fed pesa sui mercati

Martedì, Cardano (ADA) e XRP hanno guidato le perdite tra le principali criptovalute. Il calo, rispettivamente di circa il 4%, è avvenuto in un momento di forte attesa per l’esito del prossimo incontro del Federal Open Market Committee (FOMC). Sebbene le previsioni indichino che i tassi d’interesse resteranno invariati, gli operatori di mercato sono in allerta per eventuali segnali che potrebbero emergere dai commenti del Presidente della Fed, Jerome Powell.

Anche Ethereum (ETH) ha subito una lieve flessione, con un calo vicino all’1%, mentre Dogecoin (DOGE) ha perso il 2%. In controtendenza, BNB ha registrato un incremento dell’1,3%. L’indice CoinDesk 20 (CD20), che traccia i principali token per capitalizzazione di mercato, ha perso complessivamente l’1,8%, riflettendo un sentiment prudente tra gli investitori.

Nonostante la volatilità che ha colpito altri asset digitali, Bitcoin (BTC) ha mantenuto una certa stabilità, restando sopra la soglia dei 94.000 dollari. Dopo un breve calo sotto questo livello domenica, la criptovaluta più capitalizzata ha continuato a muoversi in un intervallo ristretto, segno di una fase di consolidamento.

Questa stabilità di Bitcoin sembra riflettere una maggiore cautela tra gli investitori, in attesa di sviluppi macroeconomici e di segnali più chiari da parte della banca centrale statunitense.

DeFi in risalita: HYPE, AAVE e CRV attirano l’attenzione sorpassando ADA e XRP

Mentre le memecoin perdono appeal, l’interesse degli investitori si sta spostando verso progetti con fondamenta solide e tokenomics ben strutturate. In particolare, i token legati alla DeFi stanno beneficiando di questo cambio di rotta.

Tra questi, spicca HYPE, il token della piattaforma Hyperliquid, che ha registrato un impressionante aumento del 72% nell’ultima settimana, posizionandosi come il miglior performer tra i primi 100 token per capitalizzazione. Anche AAVE e CRV hanno mostrato forti segnali di crescita, con rialzi fino al 40%.

Secondo Kay Lu, CEO di HashKey Eco Labs, “man mano che le memecoin escono dai radar degli investitori, l’attenzione si concentra su progetti con fondamentali più robusti e meccanismi economici più sostenibili”. In un messaggio su Telegram, Lu ha aggiunto che “gli ecosistemi DeFi stanno beneficiando di questo spostamento, specialmente in un contesto in cui Bitcoin mostra minore volatilità e l’incertezza macroeconomica persiste”.

Tutti gli occhi puntati sulla Federal Reserve

Il catalizzatore principale per i mercati, sia tradizionali che crypto, resta la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Le aspettative generali indicano una pausa negli aumenti, ma le parole di Jerome Powell potrebbero fornire indicazioni cruciali per il posizionamento futuro degli investitori.

Secondo Augustine Fan, responsabile degli approfondimenti presso SignalPlus:

“non ci aspettiamo che il FOMC inneschi un movimento significativo nei mercati. È una situazione da ‘testa o croce’ per quanto riguarda la direzione. Le criptovalute probabilmente prenderanno spunto dalla crescita degli utili e da come l’economia assorbirà l’impatto delle recenti politiche commerciali”.

Fan ha inoltre sottolineato che, mentre il mercato azionario sta prezzando un rischio di recessione moderato, intorno all’8%, i segnali provenienti dai mercati obbligazionari e dalle previsioni macroeconomiche sono decisamente più prudenti.

Trump e la Cina: nessun dialogo imminente, ma il rischio è contenuto

A complicare ulteriormente il quadro macroeconomico, la scorsa settimana il Presidente Trump ha confermato che non ci sono piani immediati per riaprire i negoziati commerciali con la Cina, raffreddando le speranze di un possibile accordo. Tuttavia, la possibilità di accordi commerciali separati ha contribuito a mantenere un certo ottimismo tra gli investitori, evitando un crollo del sentiment di rischio.

Questa situazione di stallo nelle relazioni tra le due potenze economiche mondiali aggiunge un ulteriore livello di incertezza, che si riflette anche nei mercati delle criptovalute, sempre più sensibili agli sviluppi geopolitici e alle politiche monetarie.

Uno sguardo al futuro: la DeFi come rifugio in tempi incerti?

Con Bitcoin che mostra segni di stabilizzazione e l’interesse per le memecoin in calo, la finanza decentralizzata potrebbe emergere come uno dei settori più resilienti del mercato crypto. I recenti guadagni di HYPE, AAVE e CRV suggeriscono che gli investitori stanno premiando i progetti con utilità reale, rendimento sostenibile e trasparenza economica.

In un contesto di volatilità contenuta e incertezza macroeconomica, la DeFi potrebbe rappresentare una nuova frontiera di crescita per il settore delle criptovalute, offrendo agli investitori un’alternativa più solida rispetto ai trend speculativi del passato.

Mentre i mercati attendono con ansia le prossime mosse della Federal Reserve e l’evoluzione delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, il settore crypto continua a riorganizzarsi, premiando l’innovazione concreta e la solidità dei progetti.