Dal taser all’AI: la visione di Rick Smith sulla sicurezza pubblica
Rick Smith – fondatore e CEO di Axon – ha aperto il suo intervento all’AI Week con una domanda: Come vogliamo lasciare il mondo ai nostri figli? Una domanda semplice, ma potente. Perché quando si parla di intelligenza artificiale nella sicurezza pubblica, il punto centrale non è solo cosa possiamo fare, ma cosa dobbiamo fare. […]


Rick Smith – fondatore e CEO di Axon – ha aperto il suo intervento all’AI Week con una domanda:
Come vogliamo lasciare il mondo ai nostri figli?
Una domanda semplice, ma potente. Perché quando si parla di intelligenza artificiale nella sicurezza pubblica, il punto centrale non è solo cosa possiamo fare, ma cosa dobbiamo fare.
Rick Smith è l’imprenditore che ha creato il taser, un’arma pensata per fermare senza uccidere. Ma il suo percorso non si è fermato lì. Oggi guida una delle aziende più avanzate nel settore della sorveglianza intelligente, della tecnologia applicata alla polizia e dell’AI etica. Il suo obiettivo? Costruire un ecosistema tecnologico capace di aumentare la sicurezza, ridurre la burocrazia e difendere la privacy, sempre con l’essere umano al centro.
Da arma non letale a ecosistema tecnologico globale
Tutto è cominciato con un’idea: rendere obsoleta l’arma da fuoco. Così nasce il taser. Ma Smith capisce presto che introdurre nuovi strumenti nella polizia comporta anche nuove responsabilità. Per questo, pochi anni dopo, arriva la seconda grande innovazione: le bodycam, piccole videocamere indossate dagli agenti, utili a documentare ogni intervento, prevenire abusi e aumentare la fiducia della cittadinanza.
Oggi Axon è molto più di questo. Ha creato una rete integrata di:
- Bodycam con potenza computazionale avanzata
- Droni e sistemi anti-drone
- Realtà virtuale per l’addestramento
- Piattaforme per condividere feed video in tempo reale con la polizia
- Sistemi di intelligenza artificiale per snellire i processi e aumentare l’efficacia operativa
Il potere dell’AI cresce in modo esponenziale
Durante il suo intervento, Smith ha mostrato “il grafico più importante della sua vita”: una curva esponenziale che rappresenta la crescita della potenza di calcolo. Oggi, un semplice anello smart al dito ha più potenza di sei supercomputer Cray degli anni Settanta. E una bodycam Axon integra l’equivalente di 20.000 Cray, impilati formerebbero una torre di oltre 30 chilometri.
Ma ciò che impressiona ancora di più è l’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Secondo i dati forniti da OpenAI, l’AI sta migliorando 100 volte all’anno. Un ritmo vertiginoso che impone una riflessione profonda su come usarla.
L’intelligenza artificiale deve potenziare l’essere umano
Per Axon, la risposta è chiara: l’AI deve amplificare l’essere umano, non sostituirlo.
Per guidare questo approccio, Smith ha annunciato la firma dell’AI Pact, un patto pubblico che raccoglie 15 principi fondamentali per lo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale. Tra questi:
- Automazione di attività a basso rischio, come la burocrazia
- Controllo umano su tutte le decisioni critiche
- Test rigorosi per evitare bias
- Massima trasparenza nell’uso della tecnologia, soprattutto nel settore pubblico
Scrivere rapporti con l’AI: meno burocrazia, più sicurezza
Un esempio concreto? Il reporting automatico.
Axon ha sviluppato un’AI capace di trascrivere e strutturare rapporti di polizia in pochi secondi, anche da audio con forti accenti o in ambienti rumorosi. In questo modo, gli agenti risparmiano fino al 50% del tempo speso in attività burocratiche, potendo così dedicarsi maggiormente al pattugliamento e all’interazione con i cittadini.
Il risultato è straordinario: è come avere un 50% di forza operativa in più, senza nuove assunzioni né costi aggiuntivi.
Sorveglianza intelligente sì, ma con privacy garantita
Quando si parla di videosorveglianza con intelligenza artificiale, il rischio è finire in un incubo alla 1984. Ma Smith propone un’alternativa concreta: sorveglianza selettiva e intelligente, che rispetta la privacy.
Ecco come funziona:
- Il riconoscimento facciale viene attivato solo su soggetti segnalati (es. terroristi)
- I dati sono analizzati “on the edge”, senza archiviazione centralizzata
- Le videocamere inviano allarmi solo in caso di eventi sospetti (cadute, incidenti, auto rubate)
- Ogni accesso umano ai dati viene tracciato, per garantire la massima trasparenza
Questo approccio permette di sfruttare il potenziale dell’AI senza trasformare le città in campi di sorveglianza totale.
Robot e droni: il futuro della polizia è sotto controllo umano
La prossima frontiera? Robot e droni intelligenti, ma sempre sotto il controllo umano.
Axon immagina un futuro in cui:
- I robot non prendono decisioni autonome
- Gli interventi critici sono approvati in tempo reale da operatori umani o esperti in diritti civili
- I robot non usano mai forza letale
- Il monitoraggio avviene in diretta, con la possibilità di fermare o reindirizzare l’azione
Questo modello consente interventi più sicuri, meno violenti e più controllabili rispetto alla polizia tradizionale armata.
Un futuro costruito con etica, non solo con tecnologia
La tecnologia evolve. Ma i principi restano. Rick Smith non ha dubbi: la vera sfida non è l’innovazione, ma la responsabilità. Perché un algoritmo può scrivere un report o riconoscere un volto, ma solo l’essere umano può decidere cosa è giusto fare.
Con il suo approccio umano-centrico e trasparente, Axon si propone come modello globale per un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale nella sicurezza pubblica.
E la domanda con cui tutto è iniziato resta la bussola:
“Che tipo di mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?”
Per approfondire il contesto tecnologico e le innovazioni nel campo dell’AI, si possono consultare anche le notizie e analisi su criptovalute, blockchain e finanza decentralizzata – Cryptonomist e articoli come Dall’apprendimento alla scienza: le frontiere dell’AI tra NotebookLM, AlphaFold e rilevamento incendi.
Per comprendere meglio le implicazioni normative e politiche, è utile leggere anche Stablecoin: il Senato USA verso una nuova legge tra tensioni politiche e big tech.
Infine, per un esempio di come l’intelligenza artificiale stia entrando in altri settori, si può consultare l’articolo su L’intelligenza artificiale entra nel cinema: Wizard of Oz e la magia del restauro AI.